Ma dove vanno a finire i soldi del canone Rai? La risposta che non ci aspetteremmo mai. Ecco tutto quel che c’è da sapere.
Il canone Rai è forse la tassa sulla quale si è maggiormente discusso in Italia. Sono tante le controversie riguardo questa imposta, e non è un segreto che la maggior parte delle persone la ritenga quasi un furto. Non tutti sono ben disposti nei confronti di questo pagamento, anche perché non è detto che tutta la popolazione italiana segua i programmi della Rai. Un’altra lamentela che giunge spesso è inerente al fattore pubblicità: nonostante i soldi che l’emittente pretende dai cittadini, la quantità di pubblicità non è inferiore alla media delle altre emittenti.
In realtà, questa è una imposta per chi possiede un apparecchio elettronico che riceve i canali, non una tassa per poter visionare i canali Rai. A prescindere da ciò che è giusto o sbagliato, la tassa del canone Rai è incorporata alla bolletta della luce. Quando paghiamo la bolletta mensile della luce, una percentuale del totale è per il canone. Ma questi soldi dove vanno realmente a finire? Ecco la risposta che non ti aspetti.
Canone Rai, le cifre reali
In un periodo del genere, segnato da tanti disagi e dubbi per le difficoltà economiche che colpiscono il nostro Paese, dover pagare una tassa come quella del canone Rai fa arrabbiare molti cittadini. Le condizioni in cui versano molte persone sono abbastanza gravi. Con l’inflazione e i prezzi in aumento è davvero complicato arrivare a fine mese, e una bolletta della luce gonfiata dal canone non fa affatto piacere.
Anche per questo 2023 la cifra del canone resta invariata rispetto agli anni precedenti. Questa è una tassa applicata a chiunque sia in possesso di un televisore, e la cifra non varia. Ogni nucleo familiare in possesso di almeno un televisore paga circa 90 euro all’anno di canone Rai. Ma tutti questi soldi, dove vanno a finire? Continua a leggere per scoprirlo.
Dove finiscono i soldi
Come già detto, quella del canone è una tassa rivolta a coloro che sono in possesso di un dispositivo elettronico che riceve segnali e canali televisivi. Non è propriamente un’imposta che va a finire nelle tasche dell’emittente Rai. Il canone si paga all’Agenzia delle Entrate, cioè all’Erario, proprio perché è un’imposta. C’è una percentuale di questo pagamento che viene assorbita direttamente dallo Stato italiano.
Dunque possiamo affermare che questi soldi non finiscono esattamente nelle tasche dell’emittente televisivo. Comunque sia si è molto discusso negli ultimi mesi su questo tema, sono state molte le proposte per un’eliminazione definitiva di questa tassa. Al Governo in molti hanno proposto di annullare questa tassa a partire da gennaio 2023, ma così non è stato.
Chiunque dichiari il falso per quanto riguarda l’essere in possesso di una televisione, rischia una denuncia per falsa dichiarazione. Non solo, dovrà anche versare l’intera somma delle tasse non pagate.