Risparmiare sulla bolletta di fine mese è importante e in pochi sanno quanto consuma veramente la presa attaccata alla corrente.
Ci sono moltissime persone che hanno una abitudine sbagliata, ovvero lasciare la presa attaccata alla corrente. Spesso e volentieri lo si fa per comodità, oppure per distrazione. Non si dovrebbe fare, non solo per una questione legata alla sicurezza ma anche per il budget di fine mese. Gli esperti indicano quale sia il vero consumo di una presa se non viene staccata dalla corrente: meglio evitare considerando le bollette dell’energia elettrica e i loro costi.
Perché è sconsigliato lasciare una presa attaccata?
Prima di capire quanto incida sul costo della bolletta è bene fare una panoramica sulle tipologie di caricabatterie. Ci sono infatti diverse potenze oggi a disposizione, alcune delle quali moderne e rapide da 20W circa.
Poi ci sono i caricatori classici che possono caricare i vari device che ci sono in casa. Il vero problema è lasciare la presa attaccata alla corrente, anche quando non è necessario. Il dispendio di energia è notevole oltre che inutile, poi ci sono anche dei motivi legati alla sicurezza. Un surriscaldamento del caricabatterie potrebbe tramutarsi in corto circuito in alcuni casi. Poi lo strumento si danneggia e la sua funzionalità viene meno.
Se si parla di una batteria moderna di un device, queste si ricaricano in circa 3 ore. Mentre quelle al litio sono più brevi e frequenti. Una volta che è terminata la ricarica è bene staccare il device e anche la presa dalla corrente. Se la distrazione la fa da padrona, allora è bene acquistare una ciabatta con il classico interruttore on/off così da premere un tasto e fare in modo che l’erogazione dell’energia elettrica si sospenda.
Presa attaccata alla corrente, quanto consuma?
Il consumo dell’energia elettrica non è da sottovalutare. I costi di questo periodo storico sono altissimi e andrebbero tenuti sotto controllo. Non solo, ad incidere sono anche delle abitudini spesso e volentieri sbagliate come tenere la presa della corrente elettrica attaccata senza un motivo.
Che sia per il poco tempo o per una distrazione, nelle case ci sono sempre dei caricatori attaccati alla presa della corrente senza un device. Non costa nulla staccare lo strumento e lasciarlo dentro un cassetto, ripredendolo quando serve.
La stima degli esperti del settore mette l’accento su un consumo di 0,25watt, salendo a 3,68W nel momento in cui un dispositivo è collegato per poi scendere a ricarica completa a 2,24watt. È sicuramente un consumo piccolo, ma accumulato nel tempo potrebbe incidere sulla bolletta di fine mese. Tradotto in denaro si parla di circa 40 euro ogni mese che si potrebbero risparmiare. Non è una cifra esagerata, ma incide comunque sul budget di fine mese e impatta sulla bolletta.