Polemico Giuseppe Sala, sul tema del bilancio del Comune di Milano. Il sindaco si rivolge al governo: “Premia gli amici, per gli altri c’è disinteresse”.
Ministri in passerella a Milano, ma nulla di concreto per la città. Tuona Giuseppe Sala contro il governo, chiamando Roma a interessarsi della città: “Mi viene da pensare che pensano solo agli amici degli amici“.
Ha detto no a una Milano usata come passerella dai ministri Giuseppe Sala. Il primo cittadino si rivolge a tutte quelle celebrazioni, alle cerimonie ufficiali, alle apparizioni di facciata come quella per l’apertura della linea M4 dove ministro alle Infrastrutture e onorevoli della Lega – con l’immancabile Fontana – si mostravano fieri insieme a Sala sul treno della prima corsa. Ma la politica oltre alle foto di rito secondo il sindaco non sembra interessarsi al bene della città. Anzi, rimanendo in tema M4, è stata proprio l’apertura della nuova linea a far schizzare il costo del servizio pubblico locale a 42 milioni, una cifra che va ad aggiungersi a tutti quegli aumenti che Milano ha dovuto sopportare comprese le varie crisi energetiche.
E’ dall’insediamento del governo che Beppe Sala chiede a gran voce maggiori aiuti da Roma, promettendo qualora la sua voce non venisse ascoltata – e parlando a nome di tutti i Comuni d’Italia non considerati – rincari e tagli. Adesso il sindaco meneghino punta il dito forte verso il governo, accusandolo di premiare solamente “gli amici, e gli amici degli amici” mentre per gli altri ci sarebbe disinteresse. “Io sto continuando a vedere ministri che passano da Milano e fanno grandi passerelle e fotografie ma a me di questo non interessa, non mi viene in tasca nulla” ha detto Sala, che spesso aveva denunciato un certo disinteresse del centrodestra per i Comuni.
Ma la prossima settimana a Palazzo Marino si terrà la prima discussione sul bilancio del Comune, con l’amministrazione che ha già quantificato una riduzione di 50 milioni di euro circa (passando dai 678 milioni dello scorso anno a 627). Intanto insieme al Pd in queste ore Sala ha chiesto ufficialmente al governo di rimettere a bilancio tale cifra. Qualora la richiesta non verrà ascoltata – come da promessa – inizieranno i tagli e a pagarne le conseguenze saranno secondo il sindaco proprio i cittadini.
I tagli potrebbero riguardare i centri estivi ai quali dovrebbero essere destinati 3 milioni di euro, e le case vacanze che invece avrebbero dovuto ricevere 2 milioni di euro. Il ragionamento di Sala parte da quanto Milano contribuisce realmente al Paese, parlando in cifre si tratta di 19miliardi e 200 milioni – nel 2019.