A Manerba, sul lago di Garda, nei pressi dell’isola dei Conigli, 6 persone sono state salvate dalla Guardia costiera.
Il gommone si era incagliato sulle coste a nord dell’Isola di San Biagio sul Garda ed è stato riportato a riva dalla Guardia costiera. I sei diportisti sono rimasti bloccati nella notte. Era passata da poco la mezzanotte di ieri, lunedì 17 luglio, quando, presso il comando operativo dei soccorsi lacustri è arrivata una chiamata.
Era uno dei membri dell’equipaggio che chiedeva aiuto. Erano finiti in secca a nord di quella che è maggiormente conosciuta come isola dei conigli, nel territorio di Manerba del Garda sulla sponda bresciana. L’equipaggio dell’unità SAR, che si occupa di soccorso e ricerca è partita da Salò per un sopraluogo.
Questo primo intervento è servito ai soccorritori per verificare che, per il trasbordo dei naviganti, fosse necessario anche l’uso del Rescuerunner. Si tratta di un particolare mezzo, simile ad una moto d’acqua. Questo è in dotazione del Corpo delle capitanerie di porto ed è anche tra i natanti assegnati alla guardia della costa gardesana.
Portate in salvo sei persone
Sono poi iniziate le operazioni di soccorso con il GC A58 che è restato in zona di sicurezza, ossia alla larga dai bassi fondali. Poi con il Rescuerunner gli operatori hanno provveduto a trasportare, una alla volta, le persone che si trovavano sul gommone per portarle sulla nave di salvataggio.
Una volta trasportati tutti i membri ed avere alleggerito il gommone, i guardiacoste lo hanno disincagliato. Successivamente, dopo la verifica di mancanza di infiltrazioni d’acqua nello scafo, lo hanno trasportato sul pontile nel golfo della romantica, dove sono sbarcati anche i diportisti.
Fortunatamente non c’è stato bisogno di alcun intervento medico. Oltre a questo episodio ci sono state altre due segnalazioni nella zona dell’alto Garda. I soccorsi sono stati eseguiti dall’equipaggio della Motovedetta CP 605. Durante un normale pattugliamento delle acque, questa si è imbattuta in due distinti casi in cui degli sportivi si trovavano in difficoltà ed erano alla deriva.
Dall’inizio di quest’anno sono stati registrati dagli operatori 81 interventi della SAR, coordinati con la guardia costiera. In questi episodi risulta evidente anche quanto sia importante la collaborazione con le varie realtà di soccorso dei vari paesi.
Come i Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Polizia Provinciale, la Guardia di Finanza, la Protezione Civile, la C.R.I., Associazioni di Volontariato e le varie organizzazioni di soccorso. Tra queste le amministrazioni locali che si occupano del servizio spiagge sicure del Trentino.
Verificare sempre le condizioni del meteo
Con i mezzi lacustri distribuiti sulle tre sponde, eseguono varie attività di soccorso ed assistenza a tutela dei natanti ed anche dei bagnanti. La Guardia costiera fa sempre appello ai vari naviganti affinché prestino la massima attenzione ai bollettini del meteo prima di inoltrarsi in avventure sul lago.
Queste sono visibili anche da App molto attendibili. Inoltre di rispettare sempre i limiti di velocità, che sono di 5 nodi. Infine, di pianificare attentamente le tratte con le carte nautiche della zona al fine di evitare rischi di incaglio, presso le coste.