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Casa

Salviettine umidificate, non le buttare: se le riutilizzi in questa maniera sono utilissime

Sapevate che possiamo fare del riciclo creativo con le confezioni delle salviette umidificanti?

Salviettine umidificate, non le buttare – imilanesi.nanopress.it

Ebbene si tratta di una pratica fantastica per ridurre gli sprechi e dare nuova vita a oggetti che altrimenti finirebbero nella spazzatura.

Riciclare creando cose belle e utili, o solo creative

Il riciclaggio creativo può essere una grande fonte di ispirazione per coloro che preferiscono non eliminare niente e amano conservare oggetti come barattoli di vetro o scatole di cartone, immaginando di poterli utilizzare in futuro.

Sperimentando con il riciclo creativo, è possibile creare nuovi oggetti e accessori per la casa utilizzando elementi che spesso vengono considerati rifiuti e gettati via.

Attraverso il riciclo creativo, è possibile valorizzare materiali come il vetro, la plastica, il legno, la carta e il cartone che altrimenti sarebbero considerati rifiuti, e utilizzarli per realizzare numerosi progetti creativi.

Inoltre, non dovremmo sottovalutare la possibilità di dare nuova vita a vecchi abiti e tessuti, trasformandoli in elementi chiave delle nostre creazioni.

Negli ultimi tempi, è sempre più comune trovare esempi di riciclo creativo dei pallet anche nell’ambito dell’arredamento, poiché permettono di creare nuovi oggetti per la casa o per il giardino. Ad esempio, i pallet sono spesso utilizzati per creare angoli verdi su balconi e terrazze.

Ma n on occorre andare su oggetti cosi grandi e particolari per conservare e dare nuova vita anche ad oggetti che è noto finiscono nella spazzatura, di cosa stiamo parlando delle tante confezioni di salviette umidificanti.

Uso creativo delle salviette umidificanti

Le prime salviette umidificate sono state introdotte sul mercato negli anni ’50, ma sono diventate popolari solo negli anni ’70, quando sono state utilizzate come una forma più comoda e igienica di pulizia per i neonati.

Confezione salviette umidificanti – imilanesi.nanopress.it

Inizialmente, erano principalmente disponibili solo in farmacia e negozi specializzati, ma negli anni successivi sono diventate ampiamente disponibili nei supermercati e nei negozi di prodotti per la casa.

Oggi, le salviette umidificate sono utilizzate non solo per la pulizia dei neonati, ma anche per molti altri scopi, come rimuovere il trucco, pulire le superfici domestiche e altro ancora.

Motivo per cui abbiamo un continuo arrivo in casa i cerchietti di plastica, che consentono l’uscita delle salviette umide.

Sono esattamente quest’ultime che possono farci creare dei cestini portatutto, che possono servire a molte altre cose.  Sono tantissime le possibilità di utilizzare dipende tutto dipende dal nostro arredamento e anche dalla nostra fantasia nel creare. Una creazione che può diventare anche un portafrutta o un sottovaso a nostra scelta.

Con il riciclo dei cerchietti rigidi di plastica delle salviette umidificanti, possiamo fare un perfetto vassoio per mettere le nostre candele profumate o i bastoncini profumati.

Come creare un vassoio porta oggetti

Prima di tutto scegliamo la confezione con la plastica che maggiormente ci attrae. Ad esempio possiamo preferire i cerchietti di plastica in forma ovale, per la decorazione che abbiamo in mente e a cui abbiamo pensato.

Tuttavia vanno bene anche quelli in forma rettangolare. In entrambi i casi quello che dobbiamo fare prima di tutto, è ritagliare questa parte prima di gettare nel riciclo della plastica la confezione ormai vuota.

Salviette umidificanti – imilanesi.nanopresss.it

Una volta ritagliati i cerchietti di plastica ne conserviamo il numero che ci occorre per dare appunto la circonferenza di questo porta oggetti.

Dopodiché con del cordoncino, che può essere anche una corda semplice, o della raffia o qualsiasi cosa a nostro piacimento, cominciamo a circondare il cerchietto rivestendo totalmente.

Il numero dei cerchietti che avremmo rivestito, può essere diversissimo, questo da un largo margine di scelta. Quindi prendiamo un cartone gli diamo una forma rotonda e lo rivestiamo ad esempio con della juta per una scelta rustica.

Rivestiamo questo cerchio di cartone o anche di plastica rigida lo rivestiamo con la stoffa in juta o altra stoffa e ci facciamo aiutare per bloccarla, con la colla a caldo.

Si ritaglia la parte in eccesso e si blocca il tutto con la colla a caldo, poi incolliamo al cartone rivestito un cerchio di bambù della stessa misura e blocchiamo anche il il contorno del cerchio sempre con la colla a caldo.

Circondiamo il bordo con gli anelli rivestiti con la colla al caldo, mettendoli uno accanto agli altri. Quindi con la stoffa utilizzata per fare il fondo, facciamo dei piccoli anelli di stoffa, che andremo poi a utilizzare per unire per unire gli anelli rigidi.

Infine tagliamo i bordi in eccesso con le forbici e sempre utilizzando la corda e la colla a caldo blocchiamo il tutto.

Published by
Angela Piaccione