Il sindaco di Milano Beppe Sala ha annunciato la data del dibattito pubblico. Una data ancora non certa, quella del 28 settembre, ma molto probabile.
Sono anni che Milan e Inter spingono per la realizzazione del nuovo stadio. Adesso il sindaco Beppe Sala annuncia il 28 settembre come data probabile dell’inizio del dibattito. Dieci incontri per la durata di quaranta giorni per decidere le sorti di San Siro.
Saranno previsti dieci incontri, per un dibattito che dovrebbe durare circa un mese, o magari quaranta giorno. Beppe Sala ha annunciato la data – probabile – non ancora definitiva del 28 settembre per l’inizio del dibattito. Lo stesso sindaco di Milano ha spiegato che la decisione definitiva della scelta della data non dipenderà dalle elezioni del 25 settembre, ma piuttosto dall’attesa di un consenso da parte della commissione nazionale.
E la volontà di Milan e Inter, le due squadre della città che da anni premono per un nuovo impianto, sono ovviamente alla finestra. In attesa di poter dare una svolta decisiva su tal fronte, fondamentale per il famoso salto di qualità del nostro calcio, del nostro sport, e per colmare il gap con i club esteri.
I rossoneri e i nerazzurri per ben due volte hanno ricevuto dalla giunta di Milano la dichiarazione di interesse pubblico. Lo scorso 5 novembre, proprio davanti allo stadio, era stata svolta una conferenza stampa, con tanto di progetti ed immagini esclusive di quello che sarebbe potuto essere il nuovo impianto, con i club d’accordo a dividere ancora uno stadio, proprio come accade da decenni con il Meazza.
In quell’occasione, a ridosso delle elezioni che videro la vittoria di Beppe Sala al primo turno, il comune aveva imposto alle squadre di rispettare un indice volumetrico di o,35 mq/mq, contro lo 0,51 mq/mq.
Una mossa che aveva comportato il rifacimento del progetto presentato il 5 novembre 2021, e anche il piano economico finanziario portato avanti dai due club milanesi. Il nuovo progetto dei nuovi documenti imporrebbe però la demolizione di San Siro, contro i progetti presentati in passato di una ristrutturazione e di una modernizzazione.
Andrea Pillon sarà il coordinatore del dibattito, e la relazione da lui firmata arriverà sul tavolo della giunta che deciderà sul da farsi. Uno smantellamento, che aspetta la storia Scala del Calcio, che non dovrebbe conservare nemmeno parzialmente le sue caratteristiche architettoniche. Anche la torre 11 verrà fatta scomparire, a differenza di quanto chiesto in consiglio comunale.
In molti si sono detti contro l’abbattimento dello stadio, vero e proprio monumento della città, ma anche del calcio europeo e mondiale, nonché simbolo delle due squadre meneghine. Alcuni consiglieri della maggioranza, soprattutto Carlo Monguzzi dei Verdi e Alessandro Giugni, si erano detti contrari alla demolizione, ma Sala ha espressamente spiegato che la proposta dei club verrà presa in considerazione ma verrà discussa. Il dibattito potrebbe portare dunque a una mediazione, per una risoluzione anche solo simbolica.
Silvio Berlusconi, storico presidente del grande Milan, ha parlato della decisione di costruire un nuovo stadio dicendosi dubbioso sull’abbattimento di un simbolo come San Siro, anche se la scelta è sicuramente ragionevole dal punto di vista del futuro dei club.