San Siro: l’ex consigliere Basilio Rizzo ha presentato un nuovo ricorso al Tar contro l’abbattimento dello stadio, chiedendo di annullare la delibera di novembre 2021.
L’ex consigliere Basilio Rizzo, insieme all’associazione Gruppo Verde San Siro, ha presentato ricorso al Tar contro l’abbattimento dello stadio San Siro, chiedendo, dunque, l’annullamento della delibera risalente al mese di novembre 2021. Ecco la questione che è emersa alla luce dei recenti risvolti e quale potrebbe essere il futuro che sarà delineato per la struttura sportiva.
L’ex consigliere comunale Basilio Rizzo ha presentato un ricorso al Tar contro l’abbattimento dello stadio San Siro, per far annullare la delibera di novembre 2021. Il ricorso è stato sostenuto anche da un’associazione, ossia il Gruppo Verde San Siro, storica all’interno del quartiere.
Il Consiglio Comunale aveva richiesto che fosse effettuato un processo di rifunzionalizzazione e mantenimento, sotto richiesta di Milan e Inter dello stadio Meazza, ma i due club hanno proposto il progetto al dibattito pubblico, non ottemperando a tale richiesta.
La richiesta del Consiglio comunale fu effettuata nel mese di ottobre del 2019. La maggioranza di centrosinistra supportava le idee legate al nuovo stadio, chiedendo ai club, però, di rispettare certe condizioni, tra cui la stessa rinfunzionalizzazione che, però, secondo l’associazione, sarebbe assente dai documenti presentati.
Basilio Rizzo, dunque, è il primo firmatario del ricorso presentato al Tar, ex consigliere di sinistra, che ha ripresentato la sua candidatura nel 2021. Andrea Pillon, coordinatore del dibattito pubblico, ha presentato gli esiti in commissione comunale.
Giancarlo Tancredi, assessore alla rigenerazione urbana, ha lasciato aperta ogni via possibile circa il futuro dello Stadio Meazza. Non si sa ancora come evolveranno le cose.
Quello che è certo è che i tecnici comunali sono stati incaricati di redigere una relazione sul dibattito pubblico e la giunta, in un periodo di sessanta giorni, dovrà confermare o negare l’eventuale interesse pubblico. Vittorio Sgarbi, ha assicurato che sarà apposto un vincolo sul Meazza. Intanto, bisogna aspettare le eventuali decisioni del consiglio comunale e del Tar, o – in alternativa – del Ministero dei Beni Culturali.
La partita, dunque, è ancora aperta e sarà fatta maggiore chiarezza nei prossimi mesi, durante i quali si decreterà il futuro della struttura sportiva che tanto sta a cuore al quartiere in cui è posizionata da vari anni a questa parte.