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Cronaca

San Vittore, bambino di 1 anno chiuso nel carcere: domiciliari concessi alla madre

San Vittore. Il caso del bambino di un anno imprigionato nel carcere insieme alla madre ha suscitato indignazione e preoccupazione nella società. Concessi i domiciliari alla detenuta 

Donna ammanettata -imilanesi.nanopress.it

Un caso scioccante ha colpito l’opinione pubblica quando è emerso che un bambino di appena un anno era stato confinato nel carcere di San Vittore insieme alla madre. La donna era stata imprigionata per reati legati alla droga. Tuttavia, recentemente è giunta la notizia che il bambino è stato finalmente liberato e la madre è stata posta ai domiciliari. Questo sviluppo positivo è stato annunciato dal consigliere comunale del Pd, Daniele Nahum, che ha denunciato il caso inizialmente.

San Vittore, la situazione iniziale del bambino recluso con la madre detenuta

Il piccolo era rimasto per tre giorni in una cella con la madre, dopo che quest’ultima era finita nel carcere di San Vittore per problemi di droga. La presenza di un bambino in così tenera età in una prigione è “intollerabile per uno Stato di diritto” dal consigliere Nahum, che ha visitato la sezione femminile del carcere e ha reso pubblica la situazione.

Orsacchiotto -imilanesi.nanopress.it

La richiesta di un luogo adeguato per il bambino. Nahum ha espresso l’auspicio che il bambino e la madre venissero trasferiti in un luogo più consono, suggerendo l’Icam come possibile opzione. Nel frattempo, è stato deciso di spostare la madre e il bambino al nido del carcere di Bollate, in attesa di una soluzione più permanente.

Altri due minori trasferiti in istituti detentivi idonei

Fortunatamente, è giunta la buona notizia. La madre ha ottenuto la possibilità di scontare la pena ai domiciliari. Inoltre, il consigliere Nahum ha annunciato che altri due minori, detenuti entrambi a San Vittore, continueranno la loro detenzione in un istituto apposito e più ideoneo alla loro età. Questo sviluppo è diventato realtà grazie all’impegno dell’avvocata Federica Liparoti, che ha assistito i due minori, e di Ivan Scalfarotto, che ha scritto al ministero. Elogio per il  vicepresidente della sottocommissione Carceri, Alessandro Giungi, per il suo aiuto nella risoluzione del caso. Il consigliere Nahum ha sottolineato che questo risultato positivo è frutto di un lavoro di squadra e ha promesso di continuare a monitorare le situazioni carcerarie sul territorio.

Donna in carcere -imilanesi.nanopress.it

Il caso del bambino di un anno imprigionato nel carcere di San Vittore insieme alla madre ha suscitato indignazione e preoccupazione nella società. Tuttavia, la recente notizia dei domiciliari concessi alla madre rappresenta una svolta positiva. Questo caso ha evidenziato la necessità di garantire ambienti adatti per i bambini coinvolti in situazioni di detenzione. Inoltre, ha messo in luce l’importanza del sostegno legale e dell’impegno delle istituzioni per la tutela dei minori in contesti carcerari.

Published by
Daniela Germanà