Il Festival di Sanremo è in partenza tra meno di due settimane, e nel frattempo circolano rivelazioni shock sullo stipendio di Amadeus.
Numeri da capogiro per Sanremo, che per la 74° edizione costerà alla Rai il doppio rispetto all’anno scorso. E gli aumenti, ovviamente, riguardano anche i già gonfissimi cachet di cantanti e direttore artistico, che ogni anno scatenano le più feroci polemiche. Lo stipendio di Amadeus, in particolare, è il più alto tra quelli dei protagonisti della kermesse: quanto guadagna?
Amadeus: il conduttore “eterno” di Sanremo
Per la quinta volta direttore artistico e conduttore a Sanremo, è difficile ormai ricordare un tempo in cui non era Amadeus a presentare il Festival. Il conduttore è ormai un veterano, che con una ventata di novità è riuscito a riportare il Festival in auge anche tra i più giovani, segnandone una vera e propria rinascita. Con profonda soddisfazione da parte della Rai, le cui entrate sono aumentate esponenzialmente, sia grazie al seguito generato dalla comunicazione “giovane” legata al Festival, sia ai proventi della pubblicità.
Basti pensare che, se nel 2022 gli spazi pubblicitari avevano portato in casa Rai ben 42 milioni di euro, nel 2023 la cifra ha superato ogni record, arrivando a 50 milioni di euro di guadagni. Un successo enorme, che avrà il merito di assegnare all’edizione 2024 di Sanremo il titolo di “più costosa di sempre”. I vertici di viale Mazzini, infatti, avrebbero deciso di utilizzare i 50 milioni derivati dal successo della scorsa edizione per aumentare di molto il budget a disposizione per quella di quest’anno. Il che, per i protagonisti del Festival come conduttore, ospiti e cantanti in gara, significherà stipendi molto più alti.
Il percorso di Amadeus all’Ariston, comunque, non è tutto rose e fiori come può sembrare. Tra le numerose trovate pubblicitarie così proficue dell’edizione 2023, infatti, è stata contestata quella riguardante il social Instagram, passata quasi inosservata. Secondo l’Agcom, infatti, si tratterebbe di pubblicità occulta, e la sentenza è valsa alla Rai una multa da 175 mila euro.
La questione però non si chiude qui: Assourt ha chiesto infatti al CdA Rai di autotutelarsi sospendendo Amadeus dall’incarico di conduttore del Festival, in quanto sarebbero stati lui e Chiara Ferragni a causare l’increscioso illecito. Al momento, comunque, non sembra che la Rai abbia partorito alcuna decisione in tal senso, e sembra improbabile, a così pochi giorni dalla partenza del Festival, che Amadeus possa essere sostituito.
I cachet dei conduttori di Sanremo: quanto guadagna Amadeus
Tra una multa e l’altra, torniamo alla più comune fonte di polemica su Sanremo: quanto guadagna il conduttore? C’è da premettere che lo stipendio di Amadeus, seppur stellare, non è tra i più alti garantiti ai conduttori del Festival nel corso della storia. Sul podio, infatti, ci sono Paolo Bonolis, Giorgio Panariello e Michelle Hunziker, che per condurre Sanremo guadagnarono ben 1 milione di euro. Scendendo nella classifica, le cifre fanno comunque rabbrividire: 800 mila euro per Pippo Baudo e Gianni Morandi, 650 mila per Carlo Conti, 585 mila euro per Claudio Baglioni. Nella lista dei conduttori di Sanremo, solo un nome spicca per onore: quello di Maria de Filippi, che partecipò al Festival gratuitamente.
Per quanto riguarda Amadeus, non si hanno ancora dati certi sui suoi guadagni per la 74° edizione, ma possiamo farne una stima considerando che, nel 2023, il conduttore ha percepito ben 70mila euro a serata. Quest’anno, visto l’aumento di fondi a disposizione, il cachet di Amadeus potrebbe aggirarsi intorno ai 350 mila – 600 mila euro. Coloro che lo affiancheranno nella conduzione durante le 5 puntate, poi, potrebbero guadagnare almeno 25 mila euro di gettone. Si tratta di cifre enormi, soprattutto se paragonate allo stipendio di alcuni degli elementi fondamentali dietro le quinte del Festival di Sanremo, senza i quali lo spettacolo non potrebbe andare avanti allo stesso modo: i musicisti dell’orchestra. Per loro, triste a dirsi, lo stipendio riservato è di molto inferiore.