Santa Lucia, una delle figure cristiane più conosciute in Lombardia, e che ha un legame particolare con la città di Bergamo.
Secondo la tradizione di molte città quali Brescia, Mantova, Verona e Bergamo, la notte tra il 12 ed il 13 dicembre è dedicata a Santa Lucia. I bambini la attendono trepidanti con stupore e anche timore perché sanno che lascerà i doni solo a coloro che sono stati buoni.
Passa con il suo asinello, in silenzio, mentre tutti dormono, ma prima avvisa i bimbi di andare a dormire con dei campanellini. Chi è cresciuto in queste zone sa cosa significa svegliarsi la mattina con quella sensazione di magia che aleggia tutta intorno e che rimane per tutto il giorno.
Questa Santa, oltre che in alcune zone dell’Italia, si festeggia in molti posti nel mondo, come la Finlandia, la Norvegia, l’Austria e la Svezia. Con la città di Bergamo, però, ha un legame particolare.
E’ una tradizione che ha avuto inizio al tempo della dominazione veneta tra il XV ed il XVI secolo. E’ poi passata di generazione in generazione arrivando ai giorni nostri ancora integra.
I bambini scrivono le loro letterine e le ripongono poi nelle ceste che si trovano ai piedi dell’altare a lei dedicato nella Chiesa della Madonna dello Spasimo, conosciuta come Chiesa di Santa Lucia.
Questo è solo uno dei luoghi che la ricordano. Ce ne sono tanti altri disseminati nella città bergamasca. A Colle Aperto, c’è un’opera di Fabio Ronzelli denominata Lucia Incoronata da un Angelo con Sant’Antonio abate e San Bartolomeo, del 1628.
Nel centro di Bergamo Alta nel Duomo e nella chiesa di San Pancrazio, troviamo, rispettivamente, un anonimo lombardo del XVII secolo, e Marcantonio Cesareo del 1648 con la Madonna e Santi.
Nella Chiesa di Sant’Andrea, invece, c’è il dipinto Santa Lucia, San Romualdo e Apollonia, di Cesareo del 1684. Nella cripta longobarda della chiesa di San Michele al Pozzo Bianco, si trova un affresco del XV secolo, attribuito a Bartolomeo Cabrini.
Molti altri pittori hanno rappresentato la santa, tra cui Leandro Bassano o Giovanni Battista Tiepolo e Lorenzo Lotto. Proseguendo nella città bassa, Lucia è rappresentata nelle sacre conversazioni Madonna e Santi che si trovano all’interno della Parrocchiale di Sant’Alessandro della Croce.
E poi, ancora, nella parrocchia a lei dedicata vi sono conservati dei dipinti risalenti al 1600 ed al 1700. Altri due affreschi sono all’interno della Chiesa del Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria. Meglio nota come Tempio votivo alla santa condotta al martirio, del secolo XVI.
Infine, nella città c’è anche il quartiere di Santa Lucia. Si trova nella zona ovest ed è molto caratteristico, con edifici in stile Liberty, e vaste zone paesaggistiche con meravigliose vedute.