Il prossimo congresso del Pd di Milano sarà piuttosto competitivo perché al primo candidato alla segreteria metropolitana Alessandro Capelli se ne sta per aggiungere ora un altro ovvero Santo Minniti, classe 1984.
Si tratta del presidente del Municipio 6, questo è il secondo mandato consecutivo. Ad annunciare la sua candidatura è stato proprio lui tramite Facebook. Minniti e Capelli gareggeranno per sostituire Silvia Roggiani, che sta per candidarsi a segretaria regionale. Per adesso lei è l’unica candidata.
Il destino del partito non deve essere scritto dagli accordi tra le correnti, questo è quanto è stato dichiarato da Minniti nel messaggio tramite il quale ha voluto informare tutti della volontà di candidarsi. In questo modo ha fatto chiaramente riferimento alla convergenza dei sostenitori di Elly Schlein e di Stefano Bonaccini a Capelli.
Minniti crede fermamente nel Pd, si candida per dare quel pizzico di coraggio in più al partito
Minniti ha affermato di credere nel Pd in qualità di luogo di confronto trasparente, dove le scelte principali vengono prese da chi vive e da chi anima il partito tutti i giorni. Poi ha voluto ricordare anche la sua storia, dai primi passi nel mondo della politica nel Pd, mossi almeno 15 anni fa fino ad ora.
Il post del presidente del Municipio 6, è stato totalmente incentrato sulla militanza, sul ricordo delle elezioni municipali del 2021, sul passato e su quello che desidera per il futuro.
Perché ha deciso di candidarsi contro Capelli
Infine ha spiegato di aver deciso di candidarsi perché dopo tanti anni di politica, il partito è diventato come la sua seconda famiglia che al momento ha bisogno di lui perché è particolarmente frenato e non ha molto coraggio. Sceglie così di mettersi, ancora una volta al servizio del partito, come 15 anni fa.
Molti si chiedono chi è il suo avversario. Si tratta di Alessandro Capelli, di area Schlein, attualmente vice segretario del Pd milanese. Classe 1985, docente di sociologia allo Ied, ex portavoce dei “GiovaniXPisapia” nel 2011. Nel 2017, fu portavoce nazionale di Campo Progressista, movimento di Pisapia. Alle elezioni della segreteria metropolitana del Pd, Capelli gode del pieno sostegno di tutta l’area Schlein. Ha il consenso di gran parte degli esponenti della corrente di Bonaccini.