La TV è un elettrodomestico che in casa non manca e non può mancare perché senza non si ha assolutamente nulla da fare, soprattutto se si è da soli e non si hanno impegni di alcun tipo.
Tutti noi troviamo nella tv una compagna di vita sempre disponibile quando si ha bisogno di non pensare e di rilassarsi. Ne sanno qualcosa in modo particolare gli anziani che trovano nei programmi televisivi dei punti di riferimento.
C’è chi la tiene accesa tutto il giorno senza badare a spese e senza guardarla minimamente, così come c’è chi la accende soltanto nei momenti liberi oppure durante il pasto, a pranzo e a cena per seguire il TG è aggiornarsi sulle notizie provenienti da tutto il mondo.
Nel corso degli ultimi mesi, a seguito dei vari rincari, molte persone hanno scelto di evitare di accenderla per tutto il giorno per ridurre i consumi elettrici quanto più possibile evitando di spendere soldi inutilmente. Per quanto possa sembrare strano la TV nel suo piccolo consuma tanto. Si parte dal fatto che con il caro bolletta un kilowattora costa €0,50.
Poi bisogna sapere che il tetto massimo dei prezzi, grazie alla tutela dei consumatori, per quanto riguarda i costi energetici per uso domestico su contratti e tariffe fisse, non supera i 25 centesimi.
Se andiamo a dare un’occhiata alle etichette della TV, si legge che per 100 kWh ora, in 2,7 ore di utilizzo, si pagano €25 all’anno ovvero 0,025 centesimi l’ora. Per cui un 55 pollici acceso per quattro ore al giorno, in un anno costa 55€. Ma arriviamo al dunque, usando la tv il minimo indispensabile quindi soltanto a pranzo o a cena per un’ora, quanto si paga?
Se si ha una tv da 55 pollici, il consumo di 100 kWh ora, in un’ora di accensione consuma 9,10 euro l’anno. Se ripetiamo il calcolo considerando i contenuti HDR consuma 18 euro l’anno. Il consumo di un televisore che rimane acceso per 16 ore al giorno in un anno è quindi di 145,60 euro.
In tutto questo, si prende in considerazione un tv 55 pollici oled che ha un consumo maggiore se ha contenuti HDR piuttosto che SDR (consuma il doppio). Attenzione però perché non è sempre così, tutto dipende dalla luminosità della TV in questione.
Ad ogni modo a prescindere dall’etichette e dei vari calcoli volti a scoprire il consumo di un televisore ogni ora, bisogna partire dal fatto che la tv non è una fonte di consumo dispendiosa facendo un confronto con tutti gli altri elettrodomestici presenti in casa. Perché per esempio un forno elettrico, oppure un condizionatore, una lavatrice o una lavastoviglie, che sicuramente vengono accesi per più tempo tutti i giorni, consumano addirittura il doppio, in un’ora, in un giorno o in un anno.
L’unico modo per non effettuare alcuna rinuncia è scegliere dei dispositivi ad alto risparmio energetico. A questo proposito è importante ricordare o informare chi non è aggiornato, che recentemente sono state modificate le classi energetiche, per cui sono sparite le indicazioni A+, A++, A+++ che fino a qualche mese fa indicavano gli elettrodomestici che consumavano meno energia elettrica in assoluto.
Nell’attuale, al posto delle A con il simbolo “+” si considera una scala che va dalla A alla G. La A è verde brillante quando indica l’efficienza energetica massima. Mentre la G è rossa quando indica la classe meno efficiente. Dal 2024 in poi spariranno definitivamente dal mercato tutti gli elettrodomestici di classe G e di classe F perché consumano troppa energia elettrica.