Ecco quanto guadagna una badante in Italia: sembrano essere proprio queste le cifre che prendono al mese le badanti in Italia. Se volete scoprirlo, vi basterà leggere le prossime righe, così da avere chiara la situazione.
Sono tante le famiglie italiane che hanno bisogno dell’aiuto di una badante, perché uno dei componenti familiari è fragile e il resto della famiglia non sempre può occuparsene personalmente. Da qui deriva l’interesse di tanti italiani di sapere i costi che comporterebbe, il fatto di assumere una badante per un proprio familiare. Qui di seguito, dunque, troverete tutte le informazioni a riguardo.
Come accennato poco fa qui di seguito riuscirete a capire quanto riesce a guadagnare una badante nel nostro territorio italiano. In alcuni casi occorre avere una badante, perché il suo aiuto risulta essere fondamentale.
Nessuno vorrebbe prendere determinate decisioni, ma nel momento in cui gli anziani di casa cominciano a diventare non più autosufficienti, hanno bisogno di aiuti aggiuntivi.
Soprattutto quando gli altri familiari lavorano e, quindi, non sempre possono rimanere a casa per accudirli. In tali circostanze si propende in forma maggiore verso la decisione di trovare una badante, anziché scegliere una struttura sanitaria.
Si tratta di un ruolo lavorativo che è messo in risalto nell’attuale società, proprio perché è sempre più ricercato. Ecco perché di recente si è provveduto a regolamentare questo lavoro dal CCNL per i lavoratori di tipo domestico.
Tutto questo con lo scopo preciso di proporre delle condizioni lavorative e delle paghe adeguate, alla rilevanza e al genere di impegno che si richiede in questi casi.
In tanti a questo punto si domandano quanto possa costare una badante durante il giorno oppure soltanto di notte. Per non parlare dei costi da affrontare quando questa figura lavorativa deve risultare presente sia di giorno che di notte.
Se si parla di questo, va detto primariamente che la cifra finale di uno stipendio di una badante in Italia può cambiare in base a determinati elementi.
Prima di tutto dipende dalle ore di lavoro e dal genere di impiego. Infatti anche lo stato di salute della persona fragile a cui dovrà badare influisce enormemente sulla retribuzione, considerando che andrà ovviamente a incrementarsi in caso di una persona che non è più autosufficiente.
Inoltre pure la formazione influisce parecchio, visto che ci sono delle specifiche certificazioni che attestano le diverse competenze lavorative. Per esempio in caso di OSS il loro stipendio sarà indubbiamente più elevato, rispetto a quello di una badante priva di attestati formativi. Insomma se si parla del guadagno di una badante, bisogna considerare i diversi aspetti che ruotano attorno a tale figura.
Iniziamo con il dire che esattamente ci sono tre tipologie differenti di contratti correlati a questa professione. Il primo è quello associato alla badante che convive nella medesima abitazione con l’assistito. Per la versione full-time si possono includere al massimo 54 ore in una settimana, alternate a momenti prestabiliti di riposo.
Poi segue il contratto per la badante che non convive con la persona assistita. In questo caso il calcolo dello stipendio deriva dalle effettive ore lavorative, che non devono superare le 40 ore settimanali.
Infine c’è il contratto per la prestazione notturna. Questa modalità fa riferimento a un solo livello di contratto e non può andare oltre le 6 notti a settimana.
Ecco che sono proprio queste le prime informazioni che si devono conoscere, ma ora andiamo oltre.
Ecco quindi che si può passare all’argomento correlato al costo di una badante in regola. Si può capire il costo mediante le casistiche più comuni. Una badante convivente può avere un contratto a tempo pieno oppure per mezza giornata.
In base al livello della badante la retribuzione correlata al full-time può essere di minimo 880,24 euro fino a un massimo di 1232,33 euro mensili.
Per la badante che non convive, sempre in base al suo livello, lo stipendio sarà calcolato sulle effettive ore di lavoro attuate. Quindi la cifra in tal caso può equivalere a un minimo di 6,22 euro all’ora fino a un massimo di 8,33 all’ora.
Per una badante a ore, le cifre più comuni sono le seguenti. Per 5 ore al giorno la paga del livello BS corrisponde approssimativamente a 31,10 euro al giorno.
Per 6 ore al giorno il livello CS ha una retribuzione giornaliera di 41,58 euro giornalieri. Infine il livello DS ha una paga di 6,64 euro al giorno.
Pertanto attenendosi alle cifre appena riportate, si può dedurre che il costo medio alla settimana di una badante equivale a circa 280 euro. Ciò con una media al mese che può pure andare oltre i 1100 euro mensili.
Per una forma assistenziale di 24 ore, lo stipendio della badante convivente parte da quello base di 880,24 euro ogni mese.
Il lavoro notturno si divide in due tipi di retribuzioni. Se bisogna accudire una persona non autosufficiente, lo stipendio parte da 1.147,24 euro mensili fino a un massimo di 1417,21 euro al mese.
Se si tratta della sola presenza di notte, allora ovviamente le cifre cambiano. In questo caso lo stipendio per 6 notti a settimana corrisponde a 677,78 euro al mese.
Dunque grazie a queste indicazioni, molte famiglie che necessitano di un’assistenza di questo tipo potranno avere un quadro completo sulle varie retribuzioni. Così da regolarsi in modo tale da scegliere quella più adatta al proprio caso. Questo perché, come detto, spesso è necessario fare riferimento a questa figura che supporto in diversi modi le persone che ne hanno più bisogno. Ecco che per chi dovesse averne bisogno, queste sono tutte le informazioni che bisogna conoscere per non ritrovarsi a farsi mille domande o mille dubbi.