Schianto a Cremona: si parla della tragica morte avvenuta per lo schianto di un pick-up. Il bilancio dell’incidente è drammatico, se si pensa che ha causato la morte di un giovane uomo e il ferimento di quattro persone. Tutto ciò si è verificato per la precisione a Soncino.
Tra l’altro uno dei feriti si trova in condizioni critiche. Quindi, anche lui sta rischiando la sua vita per via delle gravi ferite riportate dallo scontro. Un incidente avvenuto nelle ore notturne precedenti al 16 luglio.
Si parla di un grave incidente mortale ancora tutto da verificare nei minimi dettagli, tramite le indagini da parte degli inquirenti. Nel frattempo si è riusciti a sapere che, nel corso delle ore notturne tra il 15 e il 16 di luglio, un pick-up è andato letteralmente a schiantarsi contro il muro di una casa.
Un impatto spaventoso che si è verificato appunto in provincia di Cremona. In base a una primissima ricostruzione della dinamica di tale scontro, i carabinieri di Soncino hanno fatto una loro ipotesi. Quest’ultima ovviamente si basa fondamentalmente sui rilievi che hanno provveduto a svolgere fin da subito e alle testimonianze raccolte subito dopo lo schianto.
Dunque ciò che i carabinieri hanno ipotizzato, è che approssimativamente verso le ore 3 e mezza il 33enne originario di Ticengo morto in seguito all’incidente, abbia praticamente perso il controllo della vettura.
Infatti era proprio lui che in quel momento si trovava posizionato al posto di guida del pick-up versione Dodge. Un accadimento successo mentre l’uomo si trovava in prossimità di una curva in via Nazario Sauro, che lo avrebbe portato poi verso il centro storico.
A quel punto il 33enne Paolo Carubelli è andato a sbattere con violenza contro il muro di una casa, posta lateralmente alla carreggiata.
Un urto che ha avuto una portata spaventosa, a tal punto da andare a fare uno squarcio sulla parete esterna dell’abitazione colpita dal pick-up. Per non parlare del veicolo che subito dopo lo schianto ha preso fuoco.
Per il guidatore di 33 anni, purtroppo, non si è potuto fare nulla. Il terribile boato causato dall’incidente ha svegliato le persone residenti sul posto, che sono subito uscite dalle loro abitazioni per cercare di prestare i primi soccorsi.
Inoltre hanno prontamente provveduto ad allertare i soccorsi, per cercare di aiutare le persone presenti nell’abitacolo del pick-up.
Difatti sul luogo dello schianto sono arrivati i carabinieri e i vigili del fuoco, oltre a ben 4 ambulanze e un’auto medica.
I pompieri si sono messi subito all’opera per cercare di domare il rogo, così da poter estrarre dall’interno del pick-up le altre persone presenti al suo interno insieme al 33enne.
Le persone salvate dai vigili del fuoco sono in tutto 4 e si tratta di un paio di ragazzi di 20 e 23 anni, oltre che di due ragazze di 27 e di 28 anni.
I giovani feriti sono stati prima soccorsi sul posto, poi trasferiti d’urgenza nelle strutture ospedaliere tra Spedali Civili e Poliambulanza della città bresciana.
Tre di loro sono giunti in ospedale con un codice giallo, mentre quello risultato più grave di tutti è arrivato direttamente col codice rosso.
Infatti per quest’ultimo si è deciso di trasportarlo in elicottero fino al Civile di Brescia, proprio per via delle ferite molto gravi riportate con lo schianto.
Il 33enne alla guida è stato dichiarato morto in seguito all’incidente avvenuto nella notte tra il 15 e il 16 luglio. Per quanto riguarda la casa contro la quale è andato a schiantarsi il mezzo del pick-up, si è dichiarata del tutto inagibile. Questo proprio per via dei notevoli danni riportati dall’impatto del pick-up contro la sua parete.
Uno scontro terribile che ha risvegliato improvvisamente dal loro sonno notturno i residenti, i quali una volta accorsi si sono trovati di fonte una scena raccapricciante. Difatti si sono ritrovati a osservare la vettura ormai ricoperta di fiamme, con dentro 5 persone.
Paolo Carubelli dunque ha perso la vita in questo brutto incidente: era un giovane papà di 33 anni e risiedeva a Ticengo. Da diversi anni lavorava a Rudiano, posto in cui era noto poiché titolare di un’azienda con la sorella. L’azienda Carubelli Vivaio e Giardini.
Solo poche ore prima aveva perso la vita Damiano Bianchi, un ragazzo che era a spasso con i suoi amici e insieme erano in giro, dopo essere partiti dalla Valcamonica.
Mentre percorrevano la Provinciale in bici, l’uomo si è trovato davanti un suv che stava per svoltare a sinistra e purtroppo non ha potuto evitare l’impatto. Bianchi è infatti sbalzato sull’asfalto e a causa delle ferite riportate abbastanza gravi ha perso la vita, è infatti deceduto subito.
I soccorsi sono arrivati nell’immediato ma invano. In seguito ai vari rilievi del caso il corpo è stato consegnato alla sua famiglia in attesa dei funerali che saranno celebrati martedì alle 17 a Berzo Demo.
Il ragazzo purtroppo ha lasciato i suoi genitori, la sorella, la ragazza. Era un autista per la Fnma Autoservizi e tra un mese avrebbe compiuto 38 anni.
Dunque un altro ragazzo che ha lasciato questa vita troppo presto e in un modo così atroce domenica a Schilpario, mentre stava percorrendo la Sp294.