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Cronaca

Schianto fatale nel bresciano, arrestato il conducente di un furgoncino

Un incidente finito in tragedia sulle strade bresciane, una motocicletta si scontra con un Fiorino, arrestato il conducente del furgoncino.

Incidente moto-Imilanesi.it

L’incidente è avvenuto venerdì 11 agosto verso le cinque del pomeriggio, a Caino, sulle Coste di sant’Eusebio, tra una motocicletta ed un Fiorino, subito dopo una curva. Il motociclista è stato sbalzato sull’asfalto dall’impatto ed ha perso la vita.

La notizia dell’arresto dell’uomo che era alla guida del mezzo è giunta ieri mattina, sabato 12 agosto. Il test che viene fatto dalle autorità, obbligatoriamente, dopo un incidente, per rilevare il tasso alcolico o la presenza di sostanze stupefacenti nel sangue di chi era alla guida, ha dato esiti positivi.

Purtroppo per il giovane biker, un uomo di 30 anni, non c’è stato nulla da fare. Si chiamava Marco Pancaldi, ed era titolare di una concessionaria di motocicli a Montichiari in provincia di Brescia. Dalle prime ipotesi degli investigatori sembra che i due mezzi si siano scontrati dopo una curva.

La passione della motocicletta

Non è valso a nulla il tentativo del 48enne al volante del furgoncino di sterzare per evitare lo scontro. La vittima aveva preso un giorno di ferie per fare ciò che amava di più, ossia viaggiare sulla sua moto, ma purtroppo quel pomeriggio non ha avuto scampo.

Stava percorrendo la statale 237 nel comune di Caino, un tratto che pare sia molto amato dai bikers per le curve ed i tornanti da brividi. Quando è arrivato in via Nazionale ha affrontato una svolta non troppo pronunciata ed ha invaso l’altra carreggiata.

La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio degli inquirenti, ma sembra che la manovra lo abbia portato a schiantarsi contro l’angolo anteriore di un Fiorino. In seguito alla frza dell’impatto, il giovane è finito sul parabrezza che si è sfondato e subito dopo è caduto rovinosamente a lato della strada.

Ambulanza-Imilanesi.it

L’uomo al volante del furgoncino è rimasto scioccato dall’accaduto mentre un passante, fermatosi per prestare soccorso, ha provato a praticare il massaggio cardiaco alla vittima, nel tentativo di tenerlo in vita. Sul posto sono arrivati i volontari dell’ambulanza dell’Anc di Roè Volciano.

In contemporanea è arrivata anche l’eliambulanza che era partita dagli Spedali civili di Brescia. Il loro intervento di soccorso non ha potuto, comunque, salvare il giovane. Il suo cuore si era fermato poco dopo il forte impatto. Il conducente del Fiorino, al contrario, ne è uscito illeso.

Il conducente del Fiorino arrestato perchè positivo al test delle droghe

L’ operaio carpentiere, è risultato, invece, positivo a metadone, cocaina, oppiaci e cannabinoidi per cui è stato incarcerato dagli agenti. Il pubblico ministero di turno ha per questo convalidato il suo arresto.

La vittima era una persona molto conosciuta nel suo paese. Molti sono stati i messaggi di cordoglio da parte dei suoi concittadini. La strada collinare e tortuosa che si sviluppa nei Comuni di Odolo, Agnosine, Vallio Terme e Caino, dove è avvenuta la tragedia, è molto battuta dai bikers in cerca di adrenalina.

La percorrono, spesso, a velocità sostenuta. I consueti controlli delle pattuglie e gli autovelox a quanto pare non bastano. I motociclisti, infatti, sanno bene dove si trovano per cui rallentano in quei punti. I sindaci, quindi, hanno chiesto alla Prefettura, di poter installare un tutor, che rilevi la velocità media.

Published by
Liana Cinelli