I dipendenti dell’ATM incrociano le braccia. Chiuse tutte le metropolitane della città. Si prolungano le attese per i mezzi su strada. La città rischia di paralizzarsi sul piano dei trasporti.
ATM ha annunciato uno sciopero per l’11 ottobre 2022 che crea non poche difficoltà a lavoratori, studenti e pendolari che usano i mezzi di trasporto pubblico per dirigersi verso il luogo di lavoro o di studio. Chiuse, infatti, tutte le metropolitane, pertanto i cittadini devono affidarsi al trasporto su gomma che subiranno, di conseguenza, diversi ritardi. Lo sciopero è iniziato alle ore 8.45. Le motivazioni della protesta sono legate alle continue aggressioni che il personale dell’azienda subisce in servizio.
Sciopero ATM: chiuse tutte le metropolitane
Chiuse tutte le metropolitane della città a causa dello sciopero indetto da ATM, l’11 ottobre a partire dalle 8.45. La città rischia di paralizzarsi, anche a causa dei rallentamenti che subiranno, nel corso della giornata, i trasporti su gomma, verso i quali i viaggiatori si orienteranno per spostarsi in vari punti di Milano.
I dipendenti dell’azienda di trasporti, dunque, hanno incrociato le braccia: lo sciopero terminerà alle ore 15. Pertanto, non sono garantite le corse diversi treni delle quattro linee metropolitane cittadine, nonché quelle di tram e autobus.
Come ha fatto sapere l’azienda, inoltre, ci saranno ritardi anche per filobus, tram e bus, visto che le principali linee di collegamento della metropolitana non saranno garantite. Il servizio, dunque, sarà regolarmente e pienamente attivo a fine sciopero.
I motivi dello sciopero
Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cosal, Ugl e Orsa hanno proclamato l’agitazione dell’azienda di trasporti milanese. Non è la prima volta che ATM protesta. Nelle ultime settimane, precisamente il 16 settembre, i medesimi sindacati hanno avviato analoga protesta con diverse fasce di garanzia.
I dipendenti dell’azienda hanno scioperato per tutelare la propria incolumità dalle aggressioni subite durante il proprio turno di lavoro. L’ultimo episodio, infatti, si è verificato a Cascina Gobba, dopo due addetti alla sicurezza sono stati picchiati con morsi, pugni e calci da un ragazzo di 22 anni che stava dando fastidio ad altri passeggeri.
In una nota, i sindacati hanno sottolineato che è doveroso proteggere i dipendenti da eventuali aggressioni, in quanto lavorano in prima linea per garantire che il servizio si svolga regolarmente, a qualsiasi ora del giorno. Pertanto, i lavoratori e le lavoratrici devono essere protetti da eventuali attacchi con azioni specifiche e mirate al fine di tutelarne la salute e l’incolumità fisica.