In arrivo uno sciopero a livello nazionale. Ecco i mezzi Atm che sono a rischio nella città di Milano. Tutti i dettagli in questo articolo.
Come accennato, i mezzi Atm sembrano essere a rischio a causa di uno sciopero nazionale. Come si vedrà qui di seguito, potrebbero esserci nei cambiamenti in tal sensoo. Che orari si avranno, ma soprattutto perchè è stato indetto tale sciopero? Ecco tutte le informazioni a tal riguardo.
Venerdi 2 Dicembre avrà inizio uno sciopero nazionale che rischia di portare un vero e proprio caos. Uno sciopero che ha delle motivazioni ben precise alla base che conosceremo nel prossimo paragrafo.
Ora l’attenzione è su Milano.
A Milano, così come in tutto il territorio italiano, lo sciopero, voluto dai sindacati Fine moduloCobas, Cub, Sgb, SiCobas, UniCobas, Usb e Usi Cit, prenderà la scena, portando a varie ripercussioni.
I lavoratori che potranno evitare di andare a lavorare sono sia quelli pubblici che quelli privati. A pagare le conseguenze di tale sciopero, sarà, però, il settore del trasporto pubblico a livello locale. Ecco che c’è il rischio che si verifichi un blocco dei mezzi Atm.
Come si legge da una nota della società di Foro Bonaparte, gli orari dei mezzi atm rispetteranno questi orari:
Va da sé che la metro potrà circolare dall’inizio del servizio fino alle 18 . La stessa cosa non si può dire dei bus e dei tram che invece potrebbero subire un blocco sia in mattinata che negli orari pomeridiani. Tutto questo potrebbe recare dei disagi importanti.
Molta agitazione sembra esserci nell’aria quindi: i motivi alla base sono stati spiegati attraverso un comunicato di Cobas, che nei giorni passati ha anche provveduto a organizzare una riunione. Come si legge da tale comunicato, lo sciopero è stato indetto per richiedere che i contratti siano rinnovati e per far sì che i salari siano aumentati, per sostenere il costo della vita ormai caro e l’inflazione.
Insomma lo sciopero e i conseguenti cambiamenti orari, se si parla del settore pubblico, hanno una spiegazione.
Lo scopo è quello di introdurre un salario che sia di 12 euro orari con la relativa eliminazione degli incrementi tariffari dei vari servizi. Tra gli altri fini si ha il congelamento dei prezzi di quelli che sono i beni primari e dei combustibili.
Non solo, è richiesta anche la riduzione degli orari di lavoro. Lo sciopero ha anche fini che riguardano la scuola. Dunque è stato indetto anche per chiedere investimenti per scuola e sanità.
Per trasporti e salari, per disoccupati e sottoccupati. Per introdurre il reato di omicidio sul lavoro e per fermare la controriforma della scuola con la relativa cancellazione dell’alternanza scuola-lavoro. Quell’agitazione che si sta manifestando sarà utile al sindacato per confermare quanto sia contrario alle “privatizzazioni” e al sistema di appalti.