Sciopero dei dipendenti H&M

I dipendenti di H&M hanno indetto uno sciopero per il giorno di Pasqua per protestare per il mancato rispetto del giorno di riposo festivo da parte dell’azienda.

Sciopero dipendenti H&M
Sciopero dipendenti H&M-imilanesi.nanopress.it

È arrivata Pasqua, ma non sarà per tutti una festa da trascorrere in serenità. Come accade sempre, c’è chi è costretto a lottare anche in questo giorno festivo per far valere i propri diritti.

Proprio il giorno di Pasqua si svolgerà una protesta pacifica presso il negozio H&M situato in via Roma nel centro di Lecco.

Nonostante le ordinanze dei vertici e le clausole contrattuali nazionali che non riconoscono la Pasqua come festività, i dipendenti del negozio, rappresentati dai sindacalisti della Filcams CGIL, si sono rifiutati di lavorare e terranno abbassate le saracinesche.

Cosa dicono i rappresentanti sindacali in merito allo sciopero

I rappresentanti sindacali della Filcams CGIL esprimono la loro forte opposizione e critica, spiegando che la legge 260 del 1949 riconosce la Pasqua come festa religiosa, finalizzata al soddisfacimento dei bisogni sociali e familiari dei lavoratori.

Dovrebbe essere un momento di riposo e di comunità per tutti, piuttosto che solo un altro giorno lavorativo.

Dipendenti di H&M in sciopero
Negozio H&M-imilanesi.nanopress.it

Ciò è particolarmente vero se si considera che gli stessi manager di H&M non programmavano le aperture dei negozi durante il periodo pasquale fino a soli due anni fa.

Il problema non riguarda, però, soltanto i lavoratori di H&M. In Italia, altri ambiti lavorativi restano aperti anche il giorno di Pasqua. Basti pensare ai call center, ad esempio.

Cosa dicono i lavoratori

La protesta dei lavoratori è stata già espressa ancor prima dello sciopero. In effetti, hanno affermato che la loro festa non è in vendita.

Hanno implorato i vertici aziendali ad apprezzare il significato e il valore sociale delle vacanze e hanno anche messo in dubbio la fattibilità economica dei negozi che operano il giorno di Pasqua, affermando che il loro stato di precarietà non ha contribuito al loro benessere.

Anzi, l’instabilità finanziaria è maggiore di prima. Pertanto, hanno indetto questo sciopero e hanno promesso di astenersi dal lavoro il giorno di Pasqua.

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