Sciopero nazionale dei treni in Italia in seguito alla tragedia lungo la linea Torino – Milano: 24 ore di disagi. Il personale ferroviario ha incrociato le braccia per protestare contro l’ennesima morte bianca sul lavoro.
Giornata di dolore ma anche di caos e ritardi a causa del terribile incidente ferroviario che ha provocato la morte di cinque operai sulla linea ferroviaria tra Torino e Milano. In seguito a quanto avvenuto, infatti, il personale della Rete ferroviaria italiana (Rfi) e del Gruppo ferrovie dello Stato italiane ha indetto uno sciopero. La protesta sindacale è iniziata il 31 agosto dalle 15:36 ed è finita più o meno alla stessa ora del 1° settembre. Com’è facilmente intuibile, ciò ha comportato notevoli disagi per pendolari, viaggiatori e le aziende che si affidano al trasporto ferroviario per le merci.
Le conseguenze di tale agitazione dei lavoratori si sono avvertite in tutta Italia; ritardi e cancellazioni hanno condizionato gli spostamenti di migliaia di passeggeri. I sindacati coinvolti sono stati: Usb Lavoro Privato, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Ugl Ferrovieri, Fast-Confsal e Orsa Trasporti.
La strage sulla linea ferroviaria Torino – Milano ha coinvolto cinque operai che lavoravano sui binari vicino alla stazione di Brandizzo. Sono stati tutti travolti da un convoglio in corsa. Il più giovane di loro aveva 22 anni e si chiamava Kevin Laganà, originario di Messina, viveva a Vercelli. Gli altri sono Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli, Giuseppe Sorvillo, 43 anni, nato a Capua ma residente a Brandizzo, Giuseppe Saverio Lombardo, nato a Marsala e residente a Vercelli, Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso.
Come già accennato, lo sciopero del 31 agosto e 1° settembre ha coinvolto diverse imprese che hanno bloccato anche il trasporto merci. I sindacati hanno coinvolto tutto il settore ferroviario. La motivazione della protesta è porre ancora una volta l’attenzione riguardo la sicurezza sul luogo di lavoro e sull’esigenza quanto mai urgente di migliorare le condizioni del personale.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aprendo un convegno in Piemonte ha detto al riguardo: “L’incidente sul lavoro è un oltraggio ai valori della convivenza”. La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime. Ha poi aggiunto: “Sono in contatto con il Presidente della Regione Piemonte Cirio per seguire tutti gli aggiornamenti del caso, con l’auspicio di fare quanto prima piena luce sull’accaduto”.
Ancor prima dell’incidente ferroviario di Brandizzo, altre proteste erano già in programma nel mese di settembre. Nei prossimi giorni ci saranno agitazioni annunciate da parte dei lavotori di Trenord, Italo Ntv ma anche di altre aziende del trasporto pubblico in Lombardia come Atm, Autoguidovie e Movibus.