Presto in sciopero i lavoratori di diverse aziende di trasporto. Incrocerà le braccia a Settembre il personale di Atm, Trenord, Italo Ntv, Autoguidovie e Movibus.
Ancora disagi per i cittadini milanesi che si apprestano ad affrontare il mese a venire in un clima particolarmente infuocato. A settembre, infatti, sono previsti una serie di scioperi del settore trasporti dopo le proteste dei lavoratori avvenute ad aprile e luglio. Sarà coinvolto nella mobilitazione il personale Atm, responsabili dei servizi di metro, bus e tram. Incroceranno le braccia anche i dipendenti della compagnia ferroviaria Trenord, di Italo Ntv e la rete di autobus Autoguidovie. Viaggiatori e pendolari dell’intera regione subiranno un duro colpo rimanendo, quindi, a piedi, e preda di numerosissimi inconvenienti più o meno gravi.
I cittadini già vessati dai rincari dei prezzi della benzina avvenuti in tempi recenti, dovranno arginare anche questo ostacolo che riguarda la mobilità.
Le prime proteste saranno quelle indette dai sindacati che rappresentano i dipendenti di Trenord, cioè Osr Uilt-Uil, Slm-Fast-Confsal, Faisa-Cisal e Orsa Ferrovie. Tutta la regione Lombardia è coinvoltam quindi, non solo la città di Milano. Il sito governativo del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti informa che tale sciopero riguardo durerà di 23 ore, precisamente dalle ore 3 del mattino di mercoledì 6 settembre fino alle prime ore dell’alba di giovedì 7. La protesta sospenderà la circolazione di tutti i mezzi regionali Trenord; tuttavia, rimarranno attivi itreni di Trenitalia e di Italo Ntv.
Italo Ntv, però, sciopererà a dieci giorni di distanza, ossia domenica 17 settembre. Il personale ferroviario di tale azienda è supportato dal sindacato Uiltrasporti. In questo caso, i lavoratori incroceranno le braccia dalle 3 del 17 alle 2 del 18 settembre. Ovviamente, in tale frangente i mezzi Italo potrebbero subire cancellazioni o modifiche; i convogli di aziende differenti dovrebbero, invece, svolgere con normale regolarità i loro percorsi.
Il giorno dopo, lunedì 18 settembre, si fermano i servizi di trasporto pubblico Atm. Le proteste avranno una durata di 24 ore. Ad organizzare la mobilitazione sono stati i sindacati Cui Trasporti, Sgb, Cobas lavoro privato, Adl Cobas e Faisa-Confail, secondo quanto riferito dal calendario del ministero. Dovrebbero essere garantite per i cittadini le fasce di servizio minimo. In questo caso, però, lo sciopero non è circoscritto alla città di Milano o alla sola regione Lombadia ma l’agitazione dovrebbe coinvolgere i la voratori sul tutto il territorio nazionale. Bisogna, quindi, prepararsi a fronteggiare cospicui disagi in base all’effettiva adesione del personale dei trasporti pubblici.
Venerdì 18 settembre sarà una giornata di fuoco perché anche la compagnia di autobus Autoguidovie si unirà alla protesta. É stato il sindacato Osr Faisa-Cisal a programmare lo sciopero. In questo caso non è coinvolta solamente l’intera regione Lombardia, ma complicazioni si estenderanno anche nella zona Bologna. A San Vittore Olona, in provincia di Milano, fermi anche i dipendenti di Movibus.