Sciopero Trenord previsto per la giornata di venerdì 23 giugno, con bus sostitutivi e diversi treni cancellati.
Ancora una volta nella regione Lombardia, a seguito di una protesta lunga 8 ore, annunciata preventivamente dal Sindacato di Base, i pendolari dovranno subire problemi, ritardi e disagi di vario genere.
Quella di venerdì 23 giugno non è la prima protesta perché ce ne sono state molte altre nelle settimane precedenti. Gli operatori lottano perché i propri diritti vengono rispettati.
Lo sciopero avrà inizio alle ore 9:01 e terminerà alle ore 16:59. Di conseguenza i treni in servizio in questa fascia oraria, potrebbero subire ritardi cancellazioni o variazioni di orario. Tutto cambia in base all’adesione alla protesta Trenord. L’azienda precisa comunque che i treni già in corsa prima delle 9.01, con arrivo alle 10, sono chiamati a ultimare il servizio e incrociare le braccia soltanto una volta giunti a destinazione finale.
Tutti i treni in partenza dalle 9,01 invece possono subire importanti ritardi o addirittura essere cancellati. Per quanto riguarda i collegamenti aeroportuali con l’aeroporto di Malpensa, Cadorna, centrale, Porta Garibaldi, ss 50 Malpensa, Bellinzona, è stato previsto un bus sostitutivo.
Questo però non fa fermate intermedie e parte soltanto da Cadorna ovvero da via Paleocapa 1, strada statale 50 da Stabio a Varese. Ad ogni modo si consiglia a tutti i viaggiatori di consultare il sito Trenord o l’applicazione per avere aggiornamenti reali ed evitare disagi e problemi di qualunque genere.
Nella giornata di oggi gli operatori incroceranno le braccia per poter ottenere i giusti stipendi, corrispondenti alle ore di lavoro. Ma soprattutto sciopereranno per disporre di maggiore sicurezza sui mezzi. In particolare in questo caso si richiede la chiusura definitiva della porta anteriore, consentendo ai passeggeri dei mezzi, la salita e la discesa soltanto dal portellone posteriore.
Gli operatori chiedono anche di poter avere con sé degli strumenti di sicurezza adeguati per potersi difendere. Questo soprattutto a causa delle varie aggressioni che hanno riguardato in questo periodo i conducenti dei mezzi che sentono di lavorare, ora più che mai, in condizioni di sicurezza veramente precarie. Le aggressioni sui mezzi pubblici da parte dei viaggiatori nei confronti dei conducenti sono state veramente tante. Adesso è arrivato il momento di intervenire per risolvere una situazione alquanto preoccupante e pericolosa.