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Cronaca

Sciopero venerdì 11 novembre: cancellati treni dalle 9 alle 13

Coinvolgerà anche i treni lo sciopero di venerdì 11 novembre. Ritardi e cancellazioni in vista per Ferrovienordi, mentre non parteciperà Trenord.

Fermata metro gialla piazza Duomo – imilanesi.nanopress.it

Lo sciopero potrebbe paralizzare le linee regionali e suburbane di Ferrovienord tra Milano Bovisa e Milano Cadorna, Saronno, Canzo/Asso, Novara Nord, Como Lago, Varese, Camnago, e anche la linea Brescia-Iseo Edolo. Lo sciopero nazionale che potrebbe fermare la città di Milano.

Sciopero venerdì 11 novembre: coinvolti anche i treni

Uno sciopero che vedrà, quello di venerdì 11 novembre, diverse linee anche ferroviarie in tilt. La città di Milano rischia di essere bloccata per tutta la mattinata, visto la protesta dei dipendenti dei mezzi che dovrebbe durare 4 ore, dalle 9 di mattina fino alle 13.

Interessati i treni delle linee Ferrovienord, e non quelle di Trenord, che non dovrebbe partecipare. Nel dettaglio sono i collegamenti suburbani e regionali, Milano Bovisa e Cadorna, Saranno, Canzo Asso, Novara, Como Lago, Varese, Camnago, e Brescia-Iesolo.

Inoltre anche lei linee miste subiranno interruzioni, compresi i servizi per l’aeroporto Malpensa Express, su Milano Cadorna e Milano Centrale.  Per raggiungere l’aeroporto però verranno messi a disposizione dei cittadini degli autobus, in sostituzione. Non ci saranno su tali autobus fermate intermedie.

Sarà garantita la corsa fino alle 9, sulle reti Ferrovienord, indipendentemente dall’orario d’arrivo. Se in partenza prima delle nove, anche le linee miste porteranno termine le proprie corse. 

Sciopero mezzi, le richieste dei sindacati

sito del ministero delle infrastrutture dei trasposti. A Milano come detto lo sciopero durerà 4 ore, mentre per il resto della giornata – a partire dalle 13 – saranno nuovamente garantiti tutti i mezzi.

Il sindacato ha fatto sapere in una nota le motivazioni di tale sciopero. Un mix di argomenti, tra crisi energetica, sprechi governativi e regionali, tra le motivazioni. Ma anche tante richieste da parte dei lavorati. Si inizia con la cancellazione degli aumenti delle tariffe, delle bollette, e dei costi dell’energia.

Ma anche la diminuzione dei prezzi dei beni di prima necessità, finendo addirittura al blocco delle spese militari compreso l’invio di armi in Ucraina. E ancora investimenti economici per i servizi pubblici, una modifica al criterio di assegnazione di appalti di aziende che offrono servizi di scarsa qualità.

Fermata metro gialla piazza Duomo – imilanesi.nanopress.it

Tema importante quello del reato di omicidio sul lavoro, e del salario minimo. Chiesta dalla sigla anche una legge sulla rappresentanza “che superi il monopolio costruito sulle complicità tra le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali di categoria” conclude la nota.

Published by
Antonio Meli