18 Daspo sono stati emessi fuori dallo stadio poco prima dell’incontro Inter – Benfica ieri sera.
Un intervento delle forze dell’ordine ha impedito a più di 100 tifosi di aggredire gli interisti presenti fuori dallo stadio. Se non fossero stati presenti i poliziotti, sarebbe finita nel peggiore dei modi.
Un ragazzo croato è stato arrestato, 19 Portoghesi sono stati fermati, poi sono stati emessi due Daspo direttamente sul posto.
A 50 minuti dall’inizio dell’incontro, è successo il peggio proprio davanti al chiosco Chiquirignito
Ieri, a seguito di un intervento della Polizia di Stato, circa 100 tifosi del Benfica sono stati bloccati prima che aggredissero dei sostenitori nerazzurri a soli 50 minuti dall’inizio della partita. Poco dopo le ore 20, una lite che sarebbe sfociata ben presto in aggressione, proprio vicino al chiosco bar Chiquirignito, davanti all’ippodromo della curva nord ha surriscaldato gli animi.
Le forze dell’ordine hanno scongiurato il peggio intervenendo per separare i giovani coinvolti. Per fortuna nessuno di loro si è fatto male, ma cinque agenti sono rimasti feriti.
Chi ha ricevuto i provvedimenti Daspo e perché
Il primo ragazzo arrestato è un giovane croato, che è stato arrestato e subito dopo accusato di resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane, è un tifoso dell’Hajduk Spalato. I tifosi di questa squadra sono gemellati con i portoghesi. Nelle tasche il giovane aveva del materiale pirotecnico pericolosissimo.
Altri 19 Portoghesi invece sono stati condotti in questura per i controlli di routine. Intanto Giuseppe Petronzi, questore che si sta occupando della faccenda ha emesso 22 Daspo, due per un anno e gli altre per tre e 5 anni. I primi due della durata di un anno sono stati emessi nei confronti di un 33enne che a seguito della perquisizione è stato scoperto fosse in possesso di tre petardi (che aveva in tasca insieme ad un passamontagna). E un altro per un 39 enne che aveva dei petardi e si trovava vicino al parcheggio degli ospiti con chissà quali intenzioni.
Gli altri 19 provvedimenti sono della durata di tre e cinque anni rivolti agli presenti. Ma non finisce qui perché durante il pomeriggio la questura ha segnalato anche il danneggiamento di una cassetta antincendio e di un’insegna luminosa che si trova vicino alla fermata pagano della metro m1. Ancora una volta un incontro calcistico piuttosto che divertire gli appassionati di sport, crea situazioni di panico e agitazione inaccettabili. Molto probabilmente saranno prese delle decisioni in merito. I provvedimenti potrebbero riguarda i tifosi dei due team per le prossime partite.