Dove butti gli scontrini? Non tutti li buttano nel posto giusto. Se non lo fai potresti avere una multa che arriva fino a 155 euro. Ecco dove dovresti buttarli.
Lo smaltimento degli scontrini è un tema che ha un certo rilievo in un momento in cui sono molti gli slogan che puntano alla sostenibilità ambientale. Infatti sono molte le aziende e le attività produttive che hanno nel proprio business la volontà di ridurre l’impatto ambientale.
Oggi giorno la raccolta differenziata e il corretto smaltimento dei rifiuti hanno un ruolo essenziale quindi. Basta infatti pensare a quanti packaging in plastica sono stati sostituiti dalla carta. Difficilmente ormai infatti negozi o shop online non scelgono sacchetti biodegradabili o buste in cartone o packaging da spedizione in carta.
Per gli scontrini però è diverso. Gli scontrini sono però un elemento molto particolare del sistema economico italiano. Questi costituiscono una testimonianza del pagamento effettuato e sono speso un documento di garanzia per i dispositivi elettronici. Proprio per questo gli scontrini sono fatti con una carta che non si sbiadisca nel tempo.
Scontrini: ecco dove si buttano nella raccolta differenziata
Gli scontrini quindi come abbiamo appena detto devono essere resistenti e anti sbiadimento poiché devono garantire la leggibilità. La quantità di scontrini prodotta al giorno è davvero tantissima ed ha un impatto sull’ambiente. Per questo bisogna imparare a buttarli correttamente per smaltirli al meglio.
Prima di tutto bisogna fare delle differenze tra diversi tipi di carta:
- Carta vergine e riciclate: i scontrini che utilizzano questa carta e sono stampati con le stampanti tradizionali si possono gettare nella carta.
- Carta chimica: sono poco diffuse e non sono facilmente riciclabili poiché contengono molti elementi chimici. Un esempio è la carta carbone.
- Carta termica: anche questa è difficilmente riciclabile poiché contiene elementi chimici.
Per questo essendo la maggior parte degli scontrini fatti di carta termica non possono essere gettati nella carta ma vanno gettati quindi nella raccolta indifferenziata. Gli scontrini quindi fanno parte di rifiuti non riciclabili e per questo è importante gettarli nell’apposito secchio.
Infatti se non si rispetta la raccolta differenziata e si gettano gli scontrini in carta termina nella carta si possono avere delle sanzioni che vanno dai 25 euro fino a 155. La cifra poi varia da regione a regione. In conclusione possiamo dire che gli scontrini non sono riciclabili e sulla loro tossicità è intervenuta anche la Comunità Europea.
Gli scontrini sono tossici?
Gli scontrini come abbiamo detto sono fatti di carta termina e questa contiene il Bisfenolo, composto chimico molto usato soprattutto negli anni ’60 poiché donava alla plastica una notevole resistenza. Si tratta di una sostanza quindi a bassa tossicità acuta e per questo nella carta termica la sua presenza non deve essere superiore a 0,02%.
Quindi si possono buttare nella carte solamente gli scontrini che non contengono sostanze chimiche ed è stata per questo introdotta una carta termica riciclabile. Questa è particolare poiché non ha sviluppatori di colore ne sostanze chimiche. Sono molte le aziende che si stanno convertendo a questo prodotto per far si che lo scontrino sia riciclabile.