Scontro Salvini-Sala raggiunge il picco massimo con le ultime accuse lanciate dal Ministro delle Infrastrutture Salvini contro il sindaco di Milano.
Salvini ha dichiarato proprio in queste ore che il Green tanto pubblicizzato da Sala in realtà è puro classismo che dimostra che se non sei ricco non puoi stare a Milano.
Il Ministro alle Infrastrutture del governo Meloni, Matteo Salvini non le manda a dire e mette ancora una volta nel mirino il sindaco Sala, che accusa di essere classista e di aver limitato l’accesso al capoluogo Lombardo, e alla Lombardia in generale, soltanto a chi vive una situazione economica agiata e può permettersi un’auto elettrica, quindi non inquinante.
Matteo Salvini afferma di avere in mente un progetto politico totalmente diverso, solidale, accogliente e inclusivo per la sua Milano, che non deve essere limitata soltanto a chi ha 50 mila ero da usare per cambiare la macchina. Ciò vuol dire che chi ha un furgone o un’auto non green, non ha diritto ad accedere a Milano nemmeno per lavoro. Questa regola non può essere accettata, almeno non nel 2023 quando l’inclusione dovrebbe essere alla base di tutto.
Il senatore milanese Franco Mirabelli, nonché vicepresidente del gruppo PD al Senato, non ha perso l’occasione e quindi è subito intervenuto sugli attacchi e sulle dure parole del ministro Salvini. Il senatore ha affermato che ciò che è grave non è invitare la popolazione a tenere comportamenti Green, come ha fatto Sala. Ma pensare che semplicemente per andare al lavoro o per spostarsi di pochi metri sia necessario utilizzare l’auto.
L’auto non è indispensabile, pensare che lo sia è preoccupante oltre che grave, soprattutto considerando il fatto che la Lombardia mette a disposizione dei suoi cittadini e non solo, tanti mezzi pubblici per spostarsi a qualsiasi ora del giorno e della notte.
La situazione non è assolutamente da sottovalutare, basti pensare al fatto che nella regione Lombardia l’inquinamento ha raggiunto un tasso veramente alto, il più alto di tutta l’Europa. In tutta questa situazione, è preoccupante anche il fatto che il ministro Salvini scelga e preferisca piuttosto che promuovere l’uso delle auto inquinanti, provvedere ad accusare di classismo chi fa di tutto per migliorare l’ambiente, la vita dei cittadini e tutto il resto.
Il senatore ha poi concluso il discorso dichiarando che tutto questo è assurdo soprattutto se si pensa che l’artefice della flat tax e dell’abolizione del reddito di cittadinanza è lo stesso che oggi cerca di difendere i poveri accusando ingiustamente chi sta provando a dare il meglio.