Colpi di armi da fuoco e sangue sul marciapiede: è ciò che rimane dello scontro tra bande rivali avvenuto a Brembate.
È possibile che sullo sfondo si stesse svolgendo una resa dei conti. Ci sono diversi indizi che lo suggeriscono: colpi di arma da fuoco, spranghe e un trambusto che ha preceduto l’arrivo delle autorità.
Sul marciapiede ci sono resti di sangue e munizioni. Tuttavia, l’ambulanza inviata dai servizi di emergenza rientra senza vittime.
È probabile che l’individuo bisognoso di cure mediche si sia allontanato o sia stato allontanato prima che arrivassero i soccorsi.
Ieri, verso le 16, c’è stata tanta tensione nel piccolo comune di Brembate. Nello specifico, il fatto si è verificato al civico 2 di via Veneto, nel parcheggio adiacente alla C&B Colombi, azienda specializzata in isolamenti termoacustici, con sede a Casnigo, che si trova in Val Seriana.
L’accaduto ha destato grande preoccupazione all’interno della zona industriale del paese. Secondo i primi accertamenti dei Carabinieri della Compagnia di Treviglio, c’erano due gruppi distinti che si fronteggiavano a colpi di mazze e armi da fuoco.
Le identità di questi gruppi rimangono sconosciute, ma si ipotizza che possano essere stranieri o rom. Sono necessarie ulteriori indagini per determinare i fatti dello scontro. Uno dei dipendenti dell’azienda ha potuto sentire il rumore degli spari.
Dopo aver osservato la situazione, lui e i suoi colleghi si sono avventurati fuori per vedere cosa era accaduto.
Quanto da loro scoperto suggerisce che due bande fossero coinvolte nello scontro, sebbene questa conclusione sia soltanto speculativa.
Le prime prove suggeriscono che i due gruppi siano scesi dai loro veicoli indossando cappucci per nascondere la loro identità e brandendo pistole e sbarre.
Rimane un mistero se le armi da fuoco abbiano scaricato o meno proiettili veri, ma i bossoli degli spari si sono disseminati sul marciapiede.
Sono state contattate le forze dell’ordine e diverse unità di polizia sono prontamente arrivate in via Veneto. La Sezione Operativa dei Carabinieri di Treviglio ha avviato senza indugio le indagini.
Dopo che il suono degli spari ha risuonato nell’aria, un dipendente della C&B insieme ai suoi colleghi è uscito dall’edificio e ha immediatamente contattato i servizi di emergenza tramite il 112.
Dopo aver esaminato il marciapiede all’esterno dell’edificio, i militari hanno trovato i bossoli dei proiettili e tracce di sangue.
Inoltre, gli investigatori potrebbero raccogliere informazioni utili su quanto accaduto rivedendo i filmati catturati dalle telecamere di sorveglianza.
Queste registrazioni potrebbero potenzialmente rivelare le identità dei gruppi rivali coinvolti nell’alterco e fornire informazioni sul quanto accaduto, nella fattispecie se si è trattato di un episodio di ritorsione o dovuto ad altro motivi.