Scoperta dalla guardia di finanza una fabbrica di sigarette di contrabbando. I marchi, veri i marchi, le sigarette contraffatte venivano vendute da 7 persone che ieri sono state fermate al termine di una lunga indagine.
Delle indagini si è occupata la guardia di finanza di Napoli, che finalmente dopo mesi di lavoro ha scoperto a Bernate Ticino, nel Milanese, una fabbrica che si occupava della produzione di bionde, di contrabbando.
I militari, hanno quindi arrestato sette persone. Due di queste sono finite in carcere, mentre cinque sono finite ai domiciliari e per adesso sconteranno così la pena, in attesa di scoprire quale sarà quella definitiva.
Arrestate 7 persone, alcune di queste sono finite ai domiciliari, altre sono state collocate in carcere e adesso attendono la pena definitiva
Le persone tratte in arresto ieri, sono state accusate di fare parte di una organizzazione che si occupa della lavorazione, della produzione, dell’importazione, dell’intermediazione e quindi della vendita di importanti quantitativi di tabacchi lavorati esteri e ovviamente contraffatti. I 7 uomini tratti in arresto dovranno rispondere delle accuse citate.
Il gruppo, secondo quanto è emerso dalle indagini della Guardia di Finanza aveva la sua base operativa a Napoli. Lì aveva creato una specie di centro di produzione abusivo che da come si legge da una nota pubblicata dalla sezione operativa, veniva usato per la produzione di almeno due tonnellate di sigarette al giorno. Tutti i pacchi di sigarette riportavano sulla confezione il marchio contraffatto delle aziende produttrici che tutti noi conosciamo.
Degli uomini stranieri si occupavano del lavoro sporco. A capo, un’esponente della malavita
A fare il lavoro sporco erano degli uomini stranieri che venivano assoldati per l’occasione. Invece alla guida della banda era un uomo con precedenti, peraltro legato ad una delle famiglie napoletane attive nel mercato del contrabbando delle sigarette.
Presso lo stabilimento milanese, gli investigatori hanno trovato e sequestrato dei macchinari di ultima generazione. Questi macchinari venivano utilizzati per produrre le sigarette, i loghi e le grafiche delle marche più conosciute e richieste.