Questi dieci alimenti durano molto più di quel che riporta la data di scadenza. Non buttarli via: si mantengono per anni. Ecco quali sono.
Il termine che, più di ogni altro, potrebbe descrivere perfettamente la principale peculiarità del mondo contemporaneo è consumismo. Il consumismo è la caratteristica per eccellenza delle società industrializzate, e consiste in un continuo riacquisto di servizi e di beni poiché la produttività è troppo elevata. Non solo acquistiamo più del necessario, gettiamo via troppo facilmente anche dei beni di prima necessità come il cibo. Questo fenomeno è causato soprattutto dalle date di scadenza riportate sugli alimenti, ma non tutti sanno che queste date, a volte, sono solo approssimate.
Ci sono determinati alimenti che si possono consumare ben oltre quella che è la data di scadenza. Non vi è alcun rischio per la salute, bisogna stare solo attenti a qualche dettaglio importante. Qui di seguito approfondiamo e analizziamo quali sono gli alimenti in questione.
Date di scadenza e cibo: attenzione a questi dettagli
Di recente è stato reso pubblico lo studio del Waste Watcher International Observatory, ovvero l’osservatorio internazionale sugli sprechi legati al cibo. I risultati di questo studio non sono affatto incoraggianti: si stima che, in media, ogni persona butti via 529,3 grammi di cibo ogni settimana. Questo significa che ogni anno, ogni persona, spreca ben trenta chili di cibo. Si tratta di un problema molto grave e bisogna sensibilizzare il più possibile sul tema degli sprechi alimentari.
Le conseguenze sono tante e sono tutte negative. Una tra le tante è lo spreco di denaro che incide sul bilancio di ogni famiglia, specialmente se teniamo conto dei forti rincari sui generi alimentari. Spreco di soldi e danno ambientale: più si consuma e più si produce in modo insostenibile. Ma cosa possiamo fare noi, nel nostro piccolo, per evitare ciò e risparmiare soldi?
La prima cosa da fare è stare attenti all’etichetta e a come è indicata la data di scadenza. Ci sono due tipi di diciture: “da consumare entro” e “consumare preferibilmente entro”. La differenza tra queste diciture è tanta. Se su un alimento troviamo la scritta “da consumare entro” significa che, superando la data riportata, il suo consumo può essere potenzialmente dannoso per la nostra salute. Quindi in tal caso bisogna evitare di ingerire il cibo in quanto realmente scaduto.
Se è presente la dicitura “consumare preferibilmente entro” vuol dire che l’alimento in questione può senz’altro esser consumato ben oltre la data di scadenza. Non sarà affatto un danno per la salute, ma potrebbe cambiare leggermente qualche proprietà organolettica come il sapore e l’odore meno intensi. Ora analizziamo nel dettaglio le varie casistiche.
I dieci alimenti che non scadono davvero
Gli alimenti che non scadono mai sono quei prodotti in cui la data di scadenza è solo indicativa e non categorica. Questo è il caso del riso e della pasta. Il riso e la pasta, a differenza di latticini, uova e alimenti freschi, sono molto secchi e le muffe e i batteri difficilmente si creano nella confezione. L’unico problema è la loro conservazione che non sempre viene effettuata nel modo corretto. Infatti capita che nella pasta in dispensa si creino quelle fastidiose farfalline. Non è un fenomeno che dipende dal prodotto in sé, ma dipende da come si conserva già al supermercato.
Anche l’orzo e il farro fanno parte di questa categoria. Si sa, i cereali sono alimenti dalla lunga durata: possiamo conservarli per anni. Questo dipende sempre dal modo in cui conserviamo questi generi alimentari. Bisogna conservarli in luoghi asciutti e freschi, preferibilmente all’interno degli impenetrabili barattoli di vetro. Lo stesso discorso vale per tutti i legumi secchi!
Altri alimenti che scadono ben oltre la data riportata sono quelli in scatola. Il tonno, i legumi, i sughi. Infatti lo scatolame è da sempre considerato il miglior cibo da tenere in dispensa nei casi di emergenza. L’importante è che l’interno dei barattoli non entri a contatto con l’aria: devono rimanere chiusi ermeticamente.
Il caffè, il miele, l’aceto e l’olio seguono le stesse regole. Mentre il sale e lo zucchero sono gli unici a poter durare per sempre!