Caloriferi gelati e termometri sotto i 9 gradi, dal dal Parini al Kandinsky. A Milano le scuole rimangono al freddo e gli studenti vengono mandati a casa.
Dopo il ponte di sant’Ambrogio gli studenti sono tornati nelle aule gelate di diversi istituti nel Milanese. Impianti vecchi e temperature in picchiata: all’istituto professionale Kandinsky, di via Baroni al Gratosoglio, la ripresa delle lezioni è stata subito segnata da dei guasti agli impianti di riscaldamento. Problemi al Pareto, al Flack e al Vittorio Veneto.
Milano, temperature in picchiata e gelo nelle aule a scuola
Impianti vecchi, caldaie accese un’ora in meno e aule gelate. Una situazione che ha costretto il personale scolastico a mandare a casa gli alunni in certi casi. Come quello dell’istituto professionale Kandinsky, come raccontato dalla preside dove le temperature sono scese sotto i 9 gradi, e i ragazzi alle 12 sono stati mandati a casa.
Le tubature sono saltate racconta Alfonsina Cavalluzzi, e il guasto ha provocato un allagamento nel locale caldaia. Le scuola è diventata una ghiacciaia, commenta la preside, che poi ammette: “Se le cose non dovessero cambiare anche domani sarò costretta a mandare i ragazzi a casa in anticipo”.
La dirigente si rammarica anche per i fondi Pnrr con i quali si sarebbero potuti realizzare impianti sicuramente più avanzati dal punto di vista tecnologico, e non intervenire sulle strutture fatiscenti. Nella giornata di domani sarà previsto un sopralluogo nella scuola, dove i tecnici della città Metropolitana hanno fatto sfiatare i caloriferi.
Scuole “ghiacciaie”: aule freddo anche al Pareto e al Vittorio Veneto
Anche all’istituto Pareto di Milano si è verificato un guasto all’impianto a ridosso dell’inizio delle lezioni nella mattinata di oggi. Lo rende noto il preside della scuola, che ha già segnalato il guasto ai tecnici della città Metropolitana. Nella tarda mattinata i tecnici giunti sul posto hanno risolto il problema, anche se ci è voluto ancora diverso tempo per raggiungere nelle aule la temperatura accettabile. Alessandro Bocci sottolinea come inoltre è stata data l’autorizzazione per i ragazzi maggiorenni che intendevano tornare a casa immediatamente.
Anche alcuni minorenni sono tornati a casa, dopo l’invio via email dell’autorizzazione da parte dei genitori. La maggior parte degli studenti è rimasta in classe, con tanto di giubbotto.
Anche al Vittorio Veneto ci sono stati dei malfunzionamenti agli impianti, e anche in quel caso la temperatura non è arrivata tra i 19 e i 21 gradi. Ancora in corso – fanno sapere dall’istituto – le verifiche dei guasti. Stessa situazione al Falck, mentre Città Metropolitana ha fatto sapere di procedere in caso di necessità alle segnalazioni via app, per procedere velocemente con il tracciamento.