Se in casa hai ancora questo vecchio francobollo guadagni 21.000 euro

Se sei in possesso di questo vecchio francobollo hai tra le mani una vera e propria fortuna: il suo valore è altissimo.

Francobollo
Francobollo -Imilanesi.it

La crisi economica ha colpito molto duramente in questo ultimo anno, con tante famiglie che hanno fatto grossa fatica ad arrivare alla fine del mese a causa dei forti rincari nelle bollette di luce e gas e dei considerevoli aumenti dei prezzi dei generi alimentari. Per questo motivo, oltre a sperare nei vari bonus e incentivi garantiti dal governo, in molti si sono messi a cercare a fondo nelle credenze, nei cassetti, nei barattoli e nei salvadanai per trovare qualche moneta antica che può avere un certo valore. In realtà non sono solo le monete rare a poter garantire una fortuna, ma anche i francobolli: ecco perché se si trova un francobollo datato in casa è opportuno verificare il suo effettivo valore.

Francobollo raro: la storia e il valore

Con l’avvento della tecnologia i francobolli sono stati utilizzati sempre meno, eppure la loro importanza storica è indiscutibile. L’anno di nascita del francobollo così come lo intendiamo ancora oggi è il 1837, quando Rowland Hill si fece promotore delle riforme postali in Gran Bretagna. L’obiettivo fu proprio quello di fare in modo che il pagamento della tariffa fosse a carico del mittente al momento della spedizione. L’idea di Rowland Hill trovò all’inizio diverse resistenze da parte del Post Office. Ma alla fine la pressione della classe creditizia e mercantile si rivelò decisiva per convincere il Parlamento britannico ad approvare la riforma.

Francobollo
La storia del francobollo – Imilanesi.Nanopress.it

Venne così avviata la produzione di francobolli: il primo, raffigurante il profilo della Regina Vittoria, risale al 1840. All’epoca aveva il valore di 1 penny e non a caso divenne famoso come Penny Black. Bisognerà attendere una decina d’anni prima di vedere il francobollo anche dalle nostre parti. I primi francobolli italiani sono infatti quelli della serie Aquila Bicipite – cinque in tutto – realizzata dal Regno Lombardo Veneto nel 1850. Nel giro di poco anche gli altri Regni italiani cominciarono a realizzare francobolli rari e in edizione limitata.

Nel 1858 anche il Regno delle Due Sicilie stampò i suoi primi francobolli: si tratta della serie di 7 valori in Grana di colore rosa. Il più famoso è il Mezza Grana Rosa, noto anche come Trinacria, che divenne celebre anche per la scelta del neo governo garibaldino di cambiare la colorazione dello stesso, passata da rosa ad azzurra.

Il francobollo del Ducato di Parma può valere moltissimo

Sempre al 1858 risalgono altri francobolli molto ricercati dai collezionisti. Sono i valori del Ducato di Parma, una delle prime collezioni realizzate in Italia: all’epoca le copie stampate di questi francobolli furono davvero poche, dato che quel governo provvisorio ebbe vita breve. Ecco perché queste copie così rare hanno oggi un valore davvero molto alto. Il francobollo del valore di 80 centesimi, infatti, può arrivare a valere la bellezza di 5.000 euro, ma solo se è giunto fino a noi in buone condizioni.

Francobolli rari
Francobolli rari – Imilanesi.Nanopress.it

Ma quanto vale invece l’intera collezione di francobolli del Ducato di Parma? Anche qui è importante che le rare copie siano in buone condizioni: in tal caso, il valore della serie può arrivare fino a 21.000 euro. 

Impostazioni privacy