Andare in spiaggia potrebbe palesare dei rischi impensabili. Ecco a cosa stare attento se noti la presenza di questa specie marina.
Siamo abituati a pensare alle spiagge come luoghi in cui staccare la spina e potersi godere il sole e il mare sotto l’ombrellone. In alcuni casi, però, anche andare in spiaggia potrebbe riservarti spiacevoli sorprese.
Non è nostra intenzione allarmarti troppo, ma è bene sapere i rischi associati alla presenza di una determinata specie marina.
Stiamo parlando dei cosiddetti cetrioli di mare. Il nome buffo di questa specie è dato dalla particolare forma che ricorda il noto ortaggio. Come ovvio che sia, però, questi animali non hanno nulla a che vedere con il tuo orto!
Essi, infatti, vivono sui fondali del mare a qualsiasi profondità. Può capitare, quindi, di incontrare un cetriolo di mare anche sulle nostre spiagge, dal momento che vivono tranquillamente anche nelle aree mediterranee.
La sua particolare forma non è certamente piacevole alla vista per una questione prettamente estetica! La forma allungata del cetriolo di mare presenta la bocca da una parte e l’ano dall’altra. Ed è proprio da questa seconda zona del loro corpo che tirano fuori delle pericolose sostanze tossiche.
Scopriamo insieme tutti i dettagli e cosa fare se ci si dovesse imbattere in un cetriolo di mare in acqua o sulla spiaggia! Ecco tutto quello che c’è da sapere in proposito.
Il pericolo in spiaggia!
Il cetriolo di mare non è un animale pericoloso, ma viene spesso attaccato da una moltitudine notevole di predatori. Per questo motivo, quindi, rilascia dal suo ano delle sostanze tossiche come vera e propria strategia di difesa contro i suoi predatori.
Si tratta di alcuni filamenti con sostanze tossiche, deleterie per i predatori e pericolose anche per l’uomo al contatto della pelle con essi. I predatori che rimangono “colpiti” da questi elementi tossici e appiccicosi non hanno via di fuga! Rappresentano, quindi, a sua volta il cibo con il quale i cetrioli di mare possono nutrirsi.
Questi filamenti rappresentano – incredibile a dirsi – alcuni suoi organi interni. Essi vengono espulsi come metodo di difesa, ma poi sono assolutamente in grado di rigenerarsi autonomamente in poco tempo. Una caratteristica davvero pazzesca dei cetrioli di mare!
Per l’uomo il pericolo è solo legato a qualche piccola bruciatura sulla pelle o al rischio di ritrovarsi con le mani pesantemente appiccicate con il contatto. Sarebbe, però, il caso di evitare sempre di toccare i cetrioli di mare, per non dare noia a questi animali e per evitare qualsiasi altro problema!
Scopriamo ora l’incredibile importanza dei cetrioli di mare per le acque del nostro pianeta. Non crederai ai tuoi occhi!
L’importanza del cetriolo di mare
Abbiamo visto come tali sostanze tossiche possano essere pericolose per l’uomo. Il cetriolo di mare, però, non vive solo per difendersi dai predatori e per emanare questi filamenti appiccicosi. Essi, infatti, rappresentano una specie marina in grado di “pulire” – per dirla in modo semplice – il mare e gli oceani dai detriti e dalle impurità.
Le loro sostanze digerite, inoltre, permettono di purificare i mari e di ridurre la loro acidificazione. Una specie marina, quindi, incredibilmente fondamentale per la biodiversità!
Sono stati ribattezzati dagli esperti marini anche come “gli spazzini del mare“, per la loro capacità di rimuovere tutte le impurità dai fondali.
I filamenti, inoltre, se trattati con cura, potranno rivelarsi importantissimi anche a fini prettamente cosmetici. Le proprietà antiossidanti presenti in essi, infatti, sono molto utilizzate dai vari marchi di cosmetici per i loro prodotti.
Il cetriolo di mare, dunque, non è solo importante ai fini dell’ecosistema marino, ma darà molti vantaggi anche nel settore della cosmetica. Eri a conoscenza della sua importanza?