C’è una moneta da 1 Euro che vale davvero molto. Vediamo come riconoscerla e controllate il portafogli, potreste averla e non saperlo.
Gli appassionati di numismatica, ma anche i semplici curiosi lo sanno bene, ci sono molte monete in circolazione che valgono più di quello che dovrebbero. I motivi possono essere molteplici, per errori di conio, per rarità o perché legate a un particolare evento o anniversario. Certe monete, se in ottime condizioni, possono valere anche delle piccole fortune. In particolare in circolazione c’è una moneta da 1 Euro che sembra comune, ma che potrebbe valere un bel po’. Vediamo come riconoscerla.
Come tutti sapranno ormai, ogni paese che abbia adottato l’Euro come valuta ha le sue raffigurazioni tipiche sulle monete. In Italia, sul retro della moneta, troviamo una raffigurazione dell’uomo vitruviano di Leonardo Da Vinci. Essendo la moneta del nostro paese è senza dubbio quella più comune da trovare nelle proprie tasche, ma non mancano le monete da 1 Euro provenienti da altri paesi.
Complice anche il turismo, infatti, sono davvero molto comuni anche le monete provenienti da Spagna, Germania, Francia e Grecia.
La moneta di valore di cui vogliamo parlare però è proprio di origine nostrana, con la tipica illustrazione di uno dei più grandi geni del nostro paese. Sulla nostra moneta da 1 Euro è infatti raffigurato un capolavoro di Leonardo Da Vinci datato circa 1490. La scelta di utilizzare l’immagine per la moneta fu dell’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, una rappresentazione perfetta per il nostro Paese.
Vediamo quali sono i dettagli che rendono unica questa moneta, come individuarla tra le tante e quanto può valere.
Le monete da 1 Euro comuni hanno logicamente una tiratura molto alta, motivo per cui non possono valere più di quanto stabilito se non per particolarità o per errori di conio.
La moneta che vale un piccolo tesoretto ha ovviamente una tiratura molto limitata. Si tratta di una moneta apparentemente normale che in realtà presenta più di un errore di conio. Mancano infatti l’identificazione del Paese (R e I sovrapposte per l’Italia) e l’anno di produzione da parte della Zecca dello Stato. Il retro della moneta presenta quindi solo ed esclusivamente l’Uomo Vitruviano.
Proprio per questa sua caratteristica questa moneta in perfette condizioni può arrivare a superare anche i 20.000 Euro.
Ovviamente in circolazione è pieno di monete, sia nostrane che straniere, che valgono molto di più del loro noto valore commerciale. Magari ne abbiamo in casa o nel portafogli senza nemmeno saperlo. Ma come facciamo a sapere se abbiamo qualche pezzo raro tra le nostre mani? Logicamente sarebbe impensabile andare da un esperto e presentargli tutti gli spicci che possediamo per una valutazione, quindi vediamo come possiamo procedere.
Innanzi tutto occorre specificare che il valore maggiore lo hanno le monete cosiddette a “fior di conio”, ovvero come appena fabbricate, lucidissime e senza alcun segno di usura. Queste se rare e in perfette condizioni raggiungeranno il valore massimo.
Ciò non significa però che una moneta rara più usurata non valga nulla, il prezzo sarà inferiore ma a seconda della sua rarità potrà comunque valere un bel gruzzoletto. Per identificare ma soprattutto valutare le monete più rare è sempre bene affidarsi a esperti del settore. Purtroppo le truffe sono all’ordine del giorno nel campo della numismatica, quindi è d’obbligo informarsi bene in rete sui vari portali dedicati che spesso, oltre a descrivere il valore delle monete, sanno indicare anche i professionisti disposti ad acquistarli a una cifra adeguata.