Bastano solo due requisiti fondamentali per poter andare subito in pensione: 6 anni prima di quanto previsto dalla legge.
Ci sono dei requisiti per andare in pensione subito? Grazie alle manovre del Governo e le nuove disposizioni ci sono delle condizioni favorevoli per alcuni soggetti. Tenendo conto che la Riforma delle pensioni sarà a disposizione entro la fine del 2023 o inizio 2024. Tuttavia, ci sono degli strumenti a disposizione da usufruire nel momento in cui si desidera lasciare prima il lavoro. In futuro ci saranno sicuramente nuove disposizioni, ma è comunque da valutare anche questa possibilità di andare via prima dal lavoro: chi può richiedere la pensione anticipata?
Pensione anticipata: lo strumento a disposizione
Per richiedere la pensione anticipata ci sono determinati requisiti alla quale rispondere. Come evidenziano gli esperti del settore, l’INPS ha dato le varie istruzioni per poter fare la domanda attraverso la sua pubblicazione. Sembra infatti, salvo modifiche, che alcuni lavoratori potranno richiedere la pensione a 61 anni tramite domanda apposita.
La domanda stessa potrà essere presentata da coloro che lavorano nel settore privato, con cumulo di contributi e versamenti particolari per lavoratori autonomi. Lo strumento a disposizione è dedicato a tutti i lavoratori che svolgono una mansione usurante, con raggiungimento dei requisiti alla fine del 2022. Uno strumento da prendere in considerazione con l’invio della domanda: questa se presentata dopo il mese di maggio subirà un piccolo slittamento per l’erogazione della quota di fine mese.
La domanda si presenta telematicamente all’INPS, facendosi aiutare da un incaricato INPS oppure da un esperto del CAF. Il messaggio INPS di riferimento è il 1169 – marzo 2021 – con in allegato la documentazione e le relative istruzioni per la domanda.
Requisiti per richiedere la pensione anticipata
I requisiti per la pensione subito non sono moltissimi ma importanti. Potranno accedervi i lavoratori che hanno svolto una professione usurante – coloro che hanno guidato i mezzi di trasporto pubblico – lavoro notturno per un minimo di 365 giorni e catena in linea nelle industrie.
Gli stessi dovranno aver compiuto almeno 61 anni e 7 mesi: un requisito adeguato nel tempo in base alle stime di aspettative di vita. A questo si aggiungono 35 anni di contributi versati.
Se il lavoratore è dipendente, accederanno con 62 anni e 7 mesi e con versamento di 35 anni di contributi. Il turno notturno svolto da un lavoratore autonomo comporta il requisito anagrafico di 64 anni e 7 mesi, sempre con 35 anni di contributi versati.
Un’ottima notizia per tutti coloro che vorrebbero lasciare il lavoro in anticipo, trovando uno strumento adatto alle esigenze. Il Governo ha ricordato di essere a lavoro per mettere sul tavolo nuovi strumenti, così che siano molte di più le persone a poter lasciare il lavoro quanto prima. Ci saranno una serie di requisiti diversi da rispettare: è tutto in corso d’opera e si provvederà quanto prima possibile.