Trovare una vecchia banconota delle lire può far diventare ricchi.
Alcune vecchie lire italiane, ormai in disuso da circa vent’anni, possono valere moltissimi soldi. Le vecchie banconote del nostro paese, fuori corso a partire dal 2002, sono molto ricercate dai collezionisti. Alcune monete, con caratteristiche specifiche, possono valere migliaia di euro. Alcuni pezzi rari della lira, possono valere molto, per cui chi possiede alcune vecchie banconote dovrebbe farle stimare. Per sapere quali banconote antiche, sono di pregio e possono valere una fortuna, vi consiglio di leggere qui di seguito.
La lira, oggi soppiantata dall’euro, è diventata un vero pezzo da museo. Le monete antiche hanno un diverso valore, che dipendono da vari parametri. Per conoscere il valore di una moneta antica, basta recarsi presso un negozio specializzato di numismatica. Per sapere che valore ha una banconota, bisogna chiarire che esistono alcune monete molto rare e ricercate, perché ne esistono pochi pezzi.
Alcune monete italiane antiche, sono considerate di valore perché sono rare e in ottimi stato di conservazione. Sono lo stato di conservazione e la rarità a determinare il valore delle monete. A ciò, è legata la circolazione della moneta, dato che le monete con circolazione nulla sono dette a Fior di conio, mentre quelle troppo usurate soni definite discrete, perché caratterizzate da scritte illeggibili.
La tiratura, è un altro parametro fondamentale per stabilire quanto vale una moneta, per cui la rarità e valore di una banconota, sono legati alla quantità del pezzo e alla data di emissione. Infine, pure la domanda di mercato, stabilisce il valore di una moneta. Più una moneta sarà ricercata dai collezionisti e maggiore sarà il suo valore.
Un antica banconota di 10 mila lire, raffigurante Alessandro Volta oggi può valere molto. La banconota che ritrae il celebre inventore e chimico italiano, noto per aver ideato la pila, risale al 1985. Si tratta di una moneta della Repubblica Italiana, che nella faccia principale raffigura il viso di Volta, nel retro invece raffigura un Tempio voltiano.
I pezzi rari di tale banconota con Alessandro Volta, possono valere moltissimi euro specie se la moneta si trova in buono stato di conservazione. Tale banconota, contenente delle fibrille fluorescenti, possono avere diverso valore in base alla serie di appartenenza e conservazione. Va detto che mediante il numero di serie della banconota da dieci mila lire, si può sapere la tiratura.
Ad esempio se si ha una banconota da 10 mila lire azzurra con Alessandro Volta, con il numero si serie XA, allora vuol dire che si trova in condizioni Fior di Stampa. Si tratta per cui di pezzi molto rari il cui valore può superare i 1,300 euro. Se si possiede un pezzo compreso tra la serie AX-000,001 alla serie AX-600.000, si può guadagnare fino a 15 mila euro. Le banconote da dieci mila lire della serie XB, XC E XD, invece valgono moto meno, al massimo seicento euro.
Il nome dell’antica moneta italiana, deriva dal latino libbra, che in origine era un’antica unità di misura. Anticamente il valore della lira, era legato al peso stesso della moneta, che veniva forgiata in oro o argento. Questa moneta nel corso dei secoli, ha avuto vari tagli come banconote e monete.
Questa moneta risalente ai tempi di Carlo Magno, solo dopo la rivoluzione francese e l’adozione del sistema decimale, fu suddivisa in decimi e multipli. Solo dopo l’unificazione d’Italia, la lira divenne la moneta ufficiale.
Le ultime lire in argento risalgono al 1917, poi si diffusero lire in acciaio e dopo la Repubblica, la lega d’alluminio. L’ultima banconota da cinque mila lire, fu realizzata nell’anno 2000, dopo quella data la Banca d’Italia ha cessato di produrre tale moneta. Col passaggio dalla lira all’euro, dopo una breve fase di doppia circolazione, tutte le monete e banconote in lire furono ritirate.