Avere un raccolto abbondante è il desiderio di qualunque giardiniere, anche se provetto. Desiderate migliorare il vostro orto?
Bene per avere un raccolto prospero e abbondante alcuni consigli per la cura dell’orto a febbraio e marzo torneranno certamente utili.
Se parlate con un giardiniere saprete che sia febbraio che marzo sono considerati due mesi imprevedibili. Il programma invernale è di solito colmo di trattamenti e potature da eseguire.
Questo vuol dire che spesso ci si ritrova a non avere più tempo per prendersi cura del proprio orto prima della primavera.
Con l’arrivo di giornate più miti, c’è voglia di scoprire le piante orticole coperte dai veli svernanti, ma è importante ricordarsi di coprirle di nuovo alla fine della giornata per proteggerle dalle gelate notturne.
Per proteggere le piantine, è essenziale utilizzare una pacciamatura sulla superficie del terreno, ma bisogna fare attenzione a non esagerare! Infatti, una quantità eccessiva di pacciame impedisce al terreno di dissipare il freddo e può bruciare le radici delle piante.
Per migliorare la qualità del terreno del proprio orto o appezzamento, è possibile utilizzare letame, compost o sovescio. Questa pratica fornisce nutrienti al terreno e migliora la tessitura, che spesso viene compromessa dalle piogge e dal freddo invernale.
Tuttavia, è anche importante considerare l’uso di fertilizzanti per nutrire le piante. In particolare, l’urea è un tipo di fertilizzante che sta attirando l’attenzione di giardinieri e agricoltori poiché è una combinazione di sostanze chimiche e organiche.
Per comprendere al meglio come utilizzare l’urea come fertilizzante per il suolo e le piante, è importante conoscerne le caratteristiche e la composizione.
L’urea ha una formula azotata del 46% ed è considerato un fertilizzante organico che può migliorare la salute delle piante fornendo loro l’azoto di cui hanno bisogno.
Sebbene sia disponibile in forma granulare secca, è essenziale utilizzarlo correttamente per evitare potenziali problemi e sfruttare appieno i suoi benefici. Prima di utilizzare l’urea come fertilizzante, è quindi importante capire la sua composizione e le sue proprietà.
L’urea è un composto chimico inodore che si presenta sotto forma di cristalli bianchi o gialli. È un concentrato di minerali che contiene una quantità elevata di azoto, pari al 46%. Grazie alla sua elevata solubilità e basso rischio di lisciviazione, l’urea è un fertilizzante molto efficace per migliorare la salute delle piante.
La sua degradabilità lenta e la grande mobilità lo rendono un fertilizzante ideale, e il suo effetto acidificante è notevolmente inferiore a quello di altri fertilizzanti come il solfato di ammonio, il che lo rende adatto per terreni argillosi e sabbiosi.
Inoltre, l’urea non contiene sali di acido solforico e il cloro presente ha un effetto benefico sui processi microbiologici.
L’urea può essere utilizzata in tutti i tipi di colture e si dissolve facilmente in acqua, rilasciando elementi chimici volatili che favoriscono la crescita sana delle piante. Un chilo di urea è equivalente a tre chili di nitrato di sodio o due chili e un quarto di solfato di ammonio.
L’urea è un fertilizzante organico altamente concentrato che fornisce azoto alle piante. Tuttavia, l’efficacia dell’urea come fertilizzante può essere compromessa se viene utilizzato in autunno, in quanto l’azoto rilasciato si decompone rapidamente sotto l’azione dei microrganismi e parte dell’azoto viene dilavato o penetra negli strati più profondi del suolo durante l’inverno.
Invece, è meglio utilizzare l’urea all’inizio della primavera, da 7 a 10 giorni prima della semina, applicandolo a una profondità di 6-8 centimetri. Questo metodo può essere utilizzato anche in ambienti chiusi come serre o interni.
Circa le modalità di utilizzo dell’urea come fertilizzante agricolo e da giardino, quando si applica l’urea nel giardino, è importante considerare la struttura del terreno, l’umidità, le condizioni delle colture e la modalità di alimentazione.
Per diverse colture, sono specificate dosi diverse. Ad esempio, per le colture orticole viene raccomandato di utilizzare da 3 a 4 grammi di fertilizzante durante la semina, mentre per piante come pomodori, patate, cavoli, aglio, fragole o cetrioli si raccomanda di diluire da 25 a 30 grammi di urea in 10 litri d’acqua e utilizzare 1 litro di soluzione per pianta.
Le dosi raccomandate per piante da fiore come giacinti, rose, iris e calle sono da 5 a 10 grammi per ogni metro quadrato.