Si trova al nord la città più malfamata d’Italia, in particolare in Lombardia. Furti, rapine e scippi: ecco qual è.
Dal 1999 ad oggi, i reati riconducibili alla criminalità organizzata sono saliti dal 2,5% al 30% solo in Italia. Ogni giorno vengono denunciati alle autorità circa 10 mila reati, ben 416 all’ora. La situazione è particolarmente preoccupante nelle città più grandi, dove si registrano sempre più furti e scippi. Al contrario, in contesti più piccoli e contenuti come quelli dei piccoli paesi i ladri trovano ancora qualche difficoltà a non farsi scovare. Il Sole 24 Ore ha stilato una lista delle città più pericolose d’Italia nel 2022. Vediamo quindi qual è la città più malfamata del nostro Paese.
Città più malfamata d’Italia: è proprio Milano
La classifica che abbiamo menzionato mette a paragone 107 province Italiane in base alle denunce che sono state presentate alle Forze dell’Ordine durante l’anno. Qual è la città più rischiosa? Proprio Milano. Non è la prima volta che il capoluogo lombardo risulta al primo posto in una classifica simile, e questo primato è da attribuire all’alto numero di rapine, furti e scippi che vengono registrati quotidianamente.
Al secondo posto sul podio troviamo Rimini, anch’essa una riconferma. La ragione dietro la pericolosità di questa città sembrerebbe essere proprio l’elevato numero di turisti che circolano specialmente durante l’estate, che troppo spesso attira malintenzionati.
Rispetto alla classifica 2021 cambia invece il terzo posto: Bologna cede il passo a Torino, sul podio a motivo delle numerose rapine e furti registrati nella città. Al quinto posto Roma, seguita da Imperia, Firenze, Prato, Livorno e Napoli.
Che dire del resto d’Italia? La classifica è stata elaborata facendo una media tra i vari generi di reati, per cui Napoli è ai primi posti per furti con scippi, mentre Barletta detiene il record per furti di automobili. Ancora, vincitrice per il numero di frodi è Gorizia. Infine la Sicilia, in particolare Enna, è al primo posto per usure, estorsioni e furti con minacce.
Milano: furti e borseggi
Milano detiene un vero e proprio record in quanto a denunce relative a reati come furti e borseggi: si registrano più di 8mila denunce ogni 100mila abitanti. Basta pensare ad esempio al fenomeno delle borseggiatrici nelle metro, sul quale solo ultimamente si sta ponendo l’attenzione. Un così elevato numero di denunce è da attribuire sicuramente anche al fatto che i milanesi hanno la tendenza a denunciare di più rispetto agli italiani di altre regioni o città.
In più, il target di persone che circolano maggiormente a Milano centro, generalmente benestanti e dall’ottimo tenore di vita, è uno dei motivi per cui i reati registrati con maggiore incidenza sono borseggi, scippi e furti. Il capoluogo lombardo, comunque, è seguito nella classifica relativa ai furti da Torino, che ha registrato ben 45.000 denunce nel 2022.
I quartieri più pericolosi d’Italia
Se Milano si è aggiudicata il primato come più pericolosa d’Italia tra le città, la composizione del podio cambia se guardiamo la classifica dei quartieri più pericolosi d’Italia. Al primo posto troviamo il quartiere Librino a Catania: qui si registrano un alto numero omicidi e furti.
Solo il terzo posto invece per Napoli, con i quartieri Forcella, Scampia e i quartieri spagnoli, il fulcro del microcrimine locale. A seguire nella classifica troviamo il quartiere Corviale di Roma, Quarto Oggiaro a Milano e Le Vallette a Torino.