Il problema degli affitti alle stelle è particolarmente attuale, ancora di più se parliamo delle grandi metropoli come Milano. Qui la vita è ad un livello particolarmente alto in termini di costi, tutti lo sappiamo, ma ora a mettere nero su bianco un aspetto fondamentale è stata un’analisi di Immobiliare.it.
Il noto sito che si occupa di vendite e affitti, ha analizzato la situazione proprio a Milano, individuando i comuni periferici in cui la vita cosa un po’ meno, con focus particolare sui single che lavorano in città. Vediamo quali sono le zone migliori dal punto di vista economico.
Il costo della vita a Milano
Vivere a Milano è un lusso, in effetti più volte è stata indicata nei primi posti dei luoghi più costosi in Italia, seppure ricca di servizi e comodità. Milano è un centro pulsante di vita, attività e collegamenti, famosa per lo shopping e per luoghi di interesse.
Qui vivono molti vip ma anche chi non è residente a Milano, la visita per le grandi opportunità di business che offre. Vivere qui è costoso ma c’è da dire che lo stipendio medio è buono e si aggira intorno ai 2.000 euro mensili, che comunque non sono sufficienti per vivere dignitosamente in centro.
La storia cambia se invece ci spostiamo in periferia e l’indagine realizzata dal famoso portale punta proprio ad aiutare i giovani o comunque i single che cercano un’abitazione vicina a al luogo di lavoro, che però non prosciughi il loro conto!
Perché proprio i single? Semplice, questo è il risultato che è emerso negli ultimi dati dell’anagrafe comunale, ovvero la maggior parte dei residenti milanesi non appartengono a un nucleo familiare. Sono 300mila coloro che invece sono da soli, quasi la metà degli abitanti totali della città.
Quindi, parliamo di persone sole che possono contare esclusivamente sul proprio stipendio per tirare avanti, ecco quindi che emerge la necessità di trovare un buon compromesso fra vicinanza a dove si lavora e costo del mercato immobiliare, che a Milano è sempre un argomento che scotta.
Sono ben 10 i comuni intorno alle zone centrali, ben collegati dai servizi di trasporto, vivibili e ricchi di attività. Questa classifica chiaramente prende in considerazione solo i migliori, ovvero i più consigliati.
Si tratta di aree accessibili per chi non può permettersi un costoso appartamento, basti pensare che nel capoluogo lombardo un bilocale costa in media 292mila euro e considerando tutti i dati richiesti per un mutuo, bisognerebbe avere uno stipendio di circa 4.000 euro per accaparrarsi una casa.
I comuni più accessibili nell’hinterland di Milano
L’analisi di Immobiliare.it ha individuato diverse realtà che sono ottimali per i single lavoratori a Milano. Sul podio ci sono Abbiategrasso, Lodi e Cesano Maderno.
Qui il reddito netto mensile sufficiente per acquistare un bilocale è inferiore a quello che abbiamo citato poco fa. Sono sufficienti infatti dai 1.400 ai 1.700 euro in base alla zona, soldi decisamente più abbordabili e ricordiamo che stiamo parlando di zone ben servite che comportano circa mezz’ora di pendolarità per arrivare a Milano.
Fra questi tre comuni, il migliore è Abbiategrasso, qui infatti la rata del mutuo persa solo il 25 sul reddito.
Scendendo dal podio, altri comuni sono: Pioltello, Cinisello Balsamo, San Giuliano Milanese, Seregno, Cologno Monzese, Lissone e Rho, tutti con buone soluzioni.