Oggi andremo a parlare di una struttura che sembra un trullo ma che non si trova in Puglia, una costruzione alquanto inusuale se si pensa al fatto che questa si trova a Brescia.
Camminando per le strade di Brescia molto più precisamente nel vicolo che va a collegare Largo Formentone a piazzetta Tito Speri, è possibile trovare di fronte a sé un elemento che sembra essere stato messo lì per sbaglio. Stiamo parlando della Chiesa di San Faustino in Riposo, un piccolo tesoro che in molti ci danno il nome di trullo di Brescia.
la Chiesa di San Faustino in Riposo
La chiesa di San Faustino in Riposo, noto anche con il nome di chiesa di Santa Rita, possiede un fascino unico nel suo genere. Per accedervi, basterà attraversare un portone molto piccolo che si trova al di sotto della Torre di Porta Bruciata e, dopo aver attraversato l’ingresso, ci si troverà di fronte ad una vera e propria meraviglia, un piccolo luogo in cui riunirsi per pregare.
Si tratta di una chiesa realizzata a pianta circolare e in cui non mancano 30 posti a sedere.
Di sicuro in molti non si sono lasciati sfuggire il grande impatto artistico che si nota nel momento in cui si osservano i dipinti posti sulle pareti laterali, i quali sono stati recuperati a seguito degli ultimi restauri.
Qui era stata costruita anche la tela di Vincenzo Foppa, un’opera del XV secolo che attualmente è conservata nella pinacoteca Tosio Martinengo, ossia La Pala della Mercanzia.
L’originalità del campanile
Una volta usciti dalla chiesa il consiglio è quello di girarsi ad ammirare ancora una volta questo luogo di culto e notare un particolare decisamente inusuale.
Il campanile di questa chiesa infatti assume la forma di una pigna rovesciata. Si fa riferimento ad un architettura esterna molto originale che presenta un corpo cilindrico di pietra coperta da un tetto a tronco di cono dentellato in cotto.
Ed è proprio su questa base che troviamo una cella campanaria dalla forma cilindrica in cui non mancano delle piccole bifore, 4 per la precisione, ricoperte poi da un e pinnacolo. Il tutto è protetto sempre da una dentellata in cotto. All’apparenza ciò che sembra di vedere è un vero e proprio trullo anche se bisogna sempre tenere a mente che non ci troviamo in Puglia bensì a Brescia.
Alcune curiosità e cenni storici sulla chiesa di San Faustino in Riposo
La chiesa di San Faustino in Riposo è stata costruita durante gli ultimi anni delle XII secolo su una cappella precedente. La parte interna della chiesa, durante il ‘700 e l’800, è stata sottoposta a modifiche molto importanti che l’hanno portata ad avere la conformazione che ha oggi.
Domenico Romani è colui che ha realizzato la pala dell’altare maggiore insieme alla Vergine con Bambino tra i Santi Faustino e Giovita,
Il nome di questa chiesa proviene dalla sosta fatta nel corso della processione durante il IX secolo, momento in cui si andavano a trasportare le reliquie dei santi patroni Faustino e Giovita in direzione della chiesa di San Faustino Maggiore.