A rischio pranzi e cenoni di Vigilia di Natale e Capodanno, arriva lo sciopero. Ecco i supermercati che abbasseranno le serrande e troverete chiusi in queste giornate.
Lo sciopero tendenzialmente sospende il contratto di lavoro temporaneamente. La conseguenza di esso è l’assenza di obbligo della prestazione lavorativo e il datore di lavoro può non corrispondere la retribuzione in quella giornata. Nello specifico si tratta di una forma di protesta collettiva in cui ci si astiene dal lavoro per dimostrare il dissenso verso qualcosa.
Si fa in ambito scolastico per la mancanza di alcuni diritti e in ambito lavorativo per lo stesso motivo. In questo caso ad esempio si sciopera per le paghe troppo basse, per gli orari di lavoro che sono stremanti o perché mancano proprio i diretti base. A scioperare in queste festività natalizie saranno alcuni supermercati.
Informati allora su quali sono i supermercati che rimarranno chiusi i giorni della Vigilia di Natale e della Vigilia di Capodanno per non rimanere senza ciò di cui hai bisogno per le festività. Andiamo a vedere quindi quali sono i supermercati che rimarranno chiusi per sciopero e il motivo di questa decisione.
Sciopero alla Vigilia di Natale e Capodanno: ecco i supermercati che saranno chiusi
Ad informare di questo sciopero dei supermercati nelle giornate di festività che sono la Vigilia di Natale e la Vigilia di Capodanno è stato USB. Quest’ultimo, Unione Sindacale di Base, è un sindacato italiano che è stato fondato a Roma nel 2010 e che ha come obiettivo la contrapposizione alla frammentazione dei lavoratori ed è in continua lotta per i diritti dei lavoratori sul territori e nel sociale.
“Le catene commerciali pretendono per queste giornate di festa il prolungamento dell’orario di lavoro. I supermercati devono essere aperti di più per ampliare la vendita e i prodotti a discapito dei lavoratori.” afferma USB che ha informato sull’azione di protesta necessaria per garantire i diritti dei lavoratori.
Lo sciopero come informa USB rappresenta una forma di protesta per garantire la fruizione degli impiegati dei punti di vendita singoli o nei centri commerciali. Anche i dipendenti hanno infatti diritto di godere del riposo in queste giornate di feste con amici e parenti ricorda USB.
“Sono milioni i lavoratori del mondo del commercio e della grande distribuzione per catene alimentari, di abbigliamento e dell’arredamento che lavorano 7 giorni su 7 e 52 domeniche all’anno. Permettono a tutti di spendere e consumare in qualsiasi momento giorni lavorativi e giorni festivi.” afferma USB.
Ancora una volta poi si ricorda il passo indietro fatto da quando molti dei sindacati confederali hanno firmato dei contratti che rendono obbligatorie 25 domeniche lavorative e la non retribuzione dei primi tre giorni di malattia dopo che questa arriva per la terza volta. “Bisogna retribuire dignità a questi lavoratori dimenticati da tutti.”
E quindi in segno di protesta alcuni supermercati chiuderanno la Vigilia di Natale e Capodanno. In particolare troverete le serrande abbassate alla Coop, Esselunga, Conad, Carrefour, Penny, Pam, In’s e Lidl per sciopero del commercio e della grande distribuzione. In particolare lo sciopero inizierà dalle 17 fino a fine turno.