Sgomberate le cantine abusive: è accaduto nel Milanese, dove sembra si sia fatta una scoperta che avrà sicuramente delle ripercussioni sui responsabili. I dettagli nell’articolo.
Mella zona del Milanese si è scoperta una base adoperata per lo spaccio della droga, posizionata esattamente nelle cantine delle case popolari al centro di Milano. Una scoperta che ha conseguentemente portato alla denuncia di coloro che si dedicavano a quest’attività illecita, nascosti nelle cantine delle abitazioni popolari milanesi.
Un nucleo composto da 7 individui è stato denunciato per un reato commesso all’interno dei locali adibiti a cantine. Difatti i soggetti in questione abitavano internamente alle cantine, posizionate nelle strutture abitative di tipo popolare.
Questi sette denunciati praticamente vivevano in queste cantine, in quanto se ne servivano per utilizzarlo come un vero e proprio deposito della droga che spacciavano.
Inoltre queste persone si dedicavano anche al settore delle biciclette, visto che provvedevano a rubarle per poi tenerle depositate in queste cantine.
Come tutti sanno, sta diventando sempre più attuale la situazione di abusivismo in tutto il territorio italiano. Difatti sempre più persone italiane e straniere non mostrano nessuna reticenza nell’occupare in modo assolutamente abusivo degli appartamenti, per poterci vivere con le proprie famiglie anche per un lasso di tempo molto lungo.
In questo caso, però, si trattava di persone che avevano deciso di occupare in forma abusiva non una casa, bensì delle cantine. Queste ultime rientravano negli appartamenti popolari posizionati in un punto centralissimo della città di Milano. Stiamo infatti parlando di via Scaldasole, in zona Sant’Eustorgio.
Qui si trova una struttura costituita da case popolari che appartengono esattamente al Comune di Milano.
Ma ecco precisamente cosa è accaduto.
In pieno centro a Milano si è scoperto uno spaccio che avveniva appunto in queste cantine abusive.
Gli individui coinvolti nell’indagine che poi ha portato al loro recente arresto, avevano occupato in maniera abusiva le cantine appartenenti alle abitazioni popolari che si trovano nel centro milanese.
In questi locali adibiti alla loro base di spaccio, gli accusati si occupavano prima di tutto dello spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre sempre in queste cantine depositavano diversi modelli di bici, quasi sicuramente sottratte ai legittimi proprietari.
In seguito ai controlli effettuati, si è potuto scoprire questo traffico che si svolgeva in questo posto alquanto insolito, usato appunto come base per la droga che si spacciava.
Pertanto tra le giornate di mercoledì e giovedì, le componenti della polizia del posto hanno organizzato un intervento di sgombero delle cantine. Questo è ciò che ha annunciato pubblicamente l’assessore alla sicurezza, ovvero Marco Granelli.
Le sette persone sono state tutte identificate e raggiunte dalla denuncia effettuata nei loro confronti. Un gruppo di delinquenti che aveva come capo un italiano, il quale dirige anche tutto il sistema inerente le occupazioni abusive e i reati. Ma un aspetto che si è evidenziato è che tra questi occupanti abusivi delle cantine, c’era pure una donna all’ottavo mese di gravidanza.
Dunque questa donna, proprio per via del suo stato, è stata prontamente portata prima in una struttura ospedaliera per poter eseguire diversi accertamenti. Poi gli inquirenti l’hanno trasferita all’interno dei servizi sociali comunali.
Durante l’attività svolta per sgomberare le cantine abusive sono intervenuti venti vigili, tra le componenti presenti nei nuclei di tipo specialistico e nel comando della Zona 1.
Per quanto riguarda i nuclei specialistici, erano inclusi quelli per la tutela demanio e patrimonio, per la protezione delle donne e dei minori, per il nucleo delle bici e l’unità cinofila.
Internamente alle cantine si sono avuti ritrovamenti di droga, oltre alla presenza di circa 10 biciclette che con molta probabilità sono state rubate.
La polizia ha scattato delle foto che poi si è provveduto a pubblicate sui social, per cercare di trovare i proprietari di queste bici ritrovate nelle cantine abusive.
Intanto gli operatori di MM hanno cominciato a pulire in modo approfondito, mettendo in piena sicurezza tutti gli spazi correlati alle cantine.
Nel corso della mattinata di giovedì un paio di individui hanno provato a ricollocarsi in modo abusivo nelle cantine, ma l’intervento repentino dei vigili non gli ha permesso di attuare il loro intento.
Quindi proprio per evitare che possano accadere vicende similari anche nei prossimi giorni, dopo lo sgombero, sia la polizia che il personale MM svolgeranno degli appositi controlli sulla zona.
Così da porre una fine certa su questi stati di occupazioni abusive, spesso associate ad azioni illegali come è successo con queste sette persone che occupavano illegalmente le cantine.
Uno stato di criminalità e degrado che, tra l’altro, perdurava ormai da anni.
Ecco perché ogni due settimane ci saranno degli incontri tra la polizia e le componenti MM, per fissare le forme d’intervento nei posti più soggetti alle occupazioni abusive.
Una serie di interventi decisi proprio per contrastare questo fenomeno costantemente e in modo decisamente efficace.
Questi sicuramente rappresentano dei metodi efficaci al fine di lottare contro tutto questo. Proprio grazie all’ intervento di chi di dovuto si è potuta fare questa scoperta che ha riguardato tali cantine abusive. Una scoperta che ha ovviamente portato a poter denunciare chi si dedicava a tali attività non legali.
Sicuramente si parla di un passo non indifferente che ha avuto i suoi frutti.