Banda dei lingotti d’oro sgominata: 10 persone al termine delle indagini sono finite in manette. L’operazione è stata eseguita dal Ros.
Il percorso della banda, era sempre lo stesso, collaudato, di operazione in operazione.
L’oro, dai Compro Oro di Milano, finiva direttamente in una fonderia abusiva in Svizzera.
Ordinanza di custodia cautelare per 10 persone, coinvolti un imprenditore siriano e un cittadino greco
10 persone sono state ammanettate oggi per un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, con l’accusa di riciclaggio di denaro sporco. In una nota della procura di Milano, si parla di denaro sostituito con metalli preziosi, tutti di provenienza illecita e di lingotti di oro e di argento.
La banda è stata incastrata da una lunga indagine condotta dal ros, che ha avuto inizio nel 2019 ed è giunta a termine nel 2023. Il Ros ha effettuato delle verifiche sui rapporti tra un imprenditore siriano ed un cittadino Greco. Piano piano gli investigatori, sono riusciti a scoprire il collegamento tra i due.
Traffico internazionale di oro e riciclaggio di denaro sporco
I due uomini erano infatti inseriti in un traffico internazionale di oro e di riciclaggio di denaro sporco. Sono coinvolte oltre l’Italia, anche la Svizzera, la Germania, la Turchia. Gli operatori del settore orafo, titolari tra l’altro di diverse attività di Compro Oro situate a Milano dovranno scontare la loro pena per il reato commesso.
Al termine dell’inchiesta tra l’altro è venuto fuori che in Svizzera a Zurigo, era nata una fonderia abusiva in cui l’oro veniva portato, lavorato e sciolto. Il metallo poi arrivava in Turchia mediante la Germania senza rischi. Gli indagati sono stati accusati per 16 episodi, per un totale di 288 kg di oro, 97 kg di argento trattato con un fatturato di ben 15 milioni di euro. Si attendono novità sul caso e su quello che sarà il futuro degli arrestati.