Marijuana. Un uomo di 30 anni, incensurato, è finito in manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. É stato tradito da un allegamento nel proprio domicilio proprio mentre era fuori casa
Un uomo di 30 anni è stato tradito da un allagamento scoppiato a casa sua mentre era assente. L’uomo, infatti, deteneva all’interno del proprio domicilio una serra artigianale di marijuana. I residenti dello stabile dove vive hanno chiamato i vigili del fuoco. Questi ultimi hanno fatto l’impensabile scoperta.
Nella notte tra lunedì 27 e martedì 28 marzo, i Vigili del fuoco sono stati chiamati a intervenire in una casa situata in via Pietro da Cemmo, zona nord di Milano, a pochi passi dal Politecnico. Il motivo dell’allarme è stato un allagamento che stava causando danni all’edificio, precisamente al terzo piano. Gli agenti sono intervenuti tempestivamente. Mentre cercavano di individuare la fonte della perdita d’acqua, i vigili hanno scoperto una serra casalinga di marijuana in un appartamento al piano superiore.
La serra era composta da diverse piante di cannabis (ben 92 unità) e da attrezzature utilizzate per la coltivazione indoor tra cui impianti di illuminazione e di irrigazione che, a causa di un guasto, aveva dato origine all’allarme. Sono state avvertite, dunque, le forze dell’ordine e si è proceduto con la perquisizione dell’appartamento. All’interno gli agenti hanno trovato, inoltre, ben 12 chili di “erba”essiccata e già pronta per lo spaccio. Rinvenuti anche 600 euro in contanti.
Il proprietario di casa, un uomo di 30 anni senza alcun precedente, non era presente al momento dei fatti. Quando è rincasato ha avuto l’amarissima sorpresa. La scoperta del suo “hobby di giardinaggio” illegale lo ha portato all’arresto. Adesso è accusato di detenzione di sostanze stupefacenti.
La notizia ha suscitato scalpore nell’opinione pubblica, alimentando il dibattito sull’uso della marijuana a scopo terapeutico e ricreativo. Sebbene l’Italia abbia legalizzato l’uso medico della cannabis nel 2013, la coltivazione e il possesso a fini personali rimangono illegali.
Poche settimane fa i carabinieri di Sesto San Giovanni hanno scoperto un bunker con la serra di marijuana sotto la tangenziale di Milano. Ad attirare l’attenzione è stato il tipico odore della pianta che arrivava fino all’Autogrill.
Sono stati sequestrati 25 chili di “erba”. A gestire l’attività erano tre uomini, imparentati tra di loro: due fratelli ( di 67 e 63 anni) e loro nipote (di 25 anni, figlio di un terzo fratello), tutti italiani. La zona dove avveniva l’attività illecita è sul territorio di Paderno Dugnano. Sequestrati anche una pistola semiautomatica, tre coltelli, cartucce e 57 mila euro in contanti.