Santosh, un ragazzino di soli 13 anni è scomparso nel nulla 6 giorni fa, e ancora non si hanno sue notizie.
Nella notte tra martedì 23 e mercoledì 24 agosto, Santosh è scomparso dalla sua abitazione di Ferno, un comune in provincia di Varese. E’ uscito di casa e da allora non si sa più nulla.
Ha solo 13 anni. Al momento della scomparsa indossava una maglietta bianca e dei calzoncini neri. Ai piedi portava un paio di ciabatte di gomma verdi. Aveva con sè anche un overboard nero.
A tracolla portava una borsa marrone. Non si trattava, però, di un borsello, ma della custodia della sua macchina fotografica. Santosh è alto 1 metro e 65, ha capelli neri e la sua corporatura è piuttosto robusta.
Da sabato 26 agosto lo stanno cercando incessantemente. All’opera ci sono i carabinieri di Ferno con gli agenti della compagnia di Busto Arsizio. Insieme a loro anche le unità cinofile, la Croce Rossa e la Protezione Civile.
In paese i Vigili del fuoco hanno allestito un campo base unità di crisi per l’emergenza locale. Alla ricerca del giovane ragazzo anche diversi volontari e carabinieri in congedo. Nonostante tutto, ancora non si hanno sue notizie.
Tenere alta l’attenzione
La sindaco di Ferno, Sarah Toti, chiede a tutti di mantenere alta l’allerta. Su un suo profilo social aggiorna continuamente lo stato delle ricerche ricordando che, chi lo evesse visto, può contattare il numero 0331/668055 a cui risponderanno i carabinieri.
La prima cittadina di Ferno ringrazia tutte le forze coinvolte nella ricerca e lo fa anche a nome della famiglia che non si capacita del gesto del figlio. Le persone coinvolte, continua Sarah Toti, sono davvero molte.
Così come sono molte le persone che chiedono notizie sulle ricerche. Per il momento, coclude la sindaca, non rimane altro da fare se non tenere alta l’attenzione continuando a diffondere la fotografia di Santosh.
Un altro ragazzino sparito che va ad aumentare il numero di quelli di cui non si hanno più notizie. I dati diffusi dal Ministero dell’Interno in occasione della giornata dedicata ai bambini scoparsi sono allarmanti.
Nei primi 4 mesi di quest’anno, sono già quasi 6mila i minori scomparsi in Italia. Di questi, 1.391 sono italiani e 4.589 sono stranieri. Di tutti questi non si hanno più avuto notizie.
Il numero di stranieri è più elevato perchè riguarda, spesso, i ragazzini immigrati senza famiglia che vengono affidati ai servizi sociali e, da qui, alle comunità. Spesso, in questi casi, infatti, l’allontanamento è volontario.
La denuncia, spesso, non porta a nulla, perchè arrivano in Italia senza documenti, di conseguenza spariscono nel nulla e di loro si perdono completamente ogni traccia. A volte vengono adescati in rete.
E possono finire vittime di aggressioni o violenze di qualsiasi genere. Ci sono anche adolescenti che si allontanano dopo una lite in famiglia o che compiono “atti di autolesionismo” e sentono il bisogno di allontanarsi dai famigliari.
Ancora troppi i bimbi e i ragazzi scomparsi
Secondo la vicepresidente di Penelope associazione nazionale delle famiglie e degli amici di persone scomparse, Annalisa Loconsole, un dato preoccupante, in questo ultimo periodo, riguarda la sparizione di bambini ad opera di un genitore.
Il questi casi, il bambino “rapito” o dal papà o dalla mamma, difficilmente si riesce a riportarlo a casa. E, nonostante la sentenza di un tribunale, in Italia si tratta di un reato penale, raramente il bimbo torna a casa.
Insomma, una piaga che sarà molto difficile curare. Tenere sempre alta l’attenzione e non dimenticare, sono gli unici modi che si hanno per riuscire a ritrovare chi scompare per propria volontà o perchè costretto.