Un giovane 18enne è annegato nel lago di Como durante il tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 19 luglio. Il ragazzo è originario del Gambia e si trovava a Lecco da più o meno di 24 ore. Era stato trasferito da Lampedusa dove era sbarcato una settimana fa.
Il destino ha deciso che il giovane, dopo aver attraversato il Mediterraneo, sarebbe morto nel lago di Como. A lanciare l’allarme sono stati dei giovani che come lui sono stati ospitati presso la Casa della carità aspettando una decisione della Prefettura.
La chiamata ai soccorsi è arrivata intorno alle ore 15:30. Dei ragazzi richiedenti asilo hanno attirato in qualche modo l’attenzione di alcuni passanti e hanno chiesto loro di chiamare il 118.
Secondo quanto da loro raccontato il 18enne si era tuffato poco prima davanti alla spiaggetta che si è formata vicino alla statua di San Niccolò per il caldo. Poi però non era più riemerso. Non è chiaro cosa sia potuto succedere al momento del tuffo in acqua o dopo. In pochi minuti sono arrivati i sommozzatori, a loro si sono uniti anche i vigili del fuoco, poi l’automedica, l’ambulanza del Soccorso degli Alpini di Mandello. E poi ancora elisoccorso e forze dell’ordine. Insieme hanno scandagliato l’acqua del lago per più di un’ora e mezza senza risultati.
Purtroppo poi il corpo senza vita è stato ritrovato verso le 17:15, ed era poco distante dalla riva, a 15 metri di profondità. Oggi tutti stanno parlando di lui e della sua tragica storia.
Il giovane ragazzo rimasto vittima dell’acqua era un 18enne nato in Gambia, in un piccolo Paese africano affacciato sulla costa occidentale dell’oceano Atlantico. Era arrivato in Italia venerdì 14 luglio, dopo essere sbarcato con un barcone sulle spiagge di Lampedusa. Aveva affrontato un viaggio lunghissimo nella speranza di vedere cambiare la sua vita dal nulla una volta arrivato in Italia. Purtroppo è accaduto ciò che nessuno avrebbe mai potuto immaginare.
Il ragazzo, richiedente asilo, era stato traferito alla Casa della carità di Lecco ed era in attesa, insieme ai suoi amici e compaesani, che la Prefettura indicasse loro una struttura di riferimento definitiva in grado di accoglierli. Nel frattempo, insieme ai suoi nuovi amici aveva deciso di fare un bagno nel lago di Como, dove ha perso la vita in modo del tutto inaspettato. Dei residenti hanno chiesto al sindaco di Lecco di proclamare il lutto cittadino per la sua scomparsa. Ancora non è stata presa alcuna decisione in merito.