Silvio Berlusconi affetto da leucemia mielomonocitica: le sue condizioni

Silvio Berlusconi. L’ex Primo Ministro è ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano. La diagnosi è leucemia mielomonocitica cronica; risalirebbe già a due anni fa.

Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi -imilanesi.nanopress.it

Da poco meno di due giorni, l’ex Premier Silvio Berlusconi è stato ricoverato nuovamente all’ospedale San Raffaele di Milano. Attualmente si trova nel reparto di terapia intensiva cardiochirurgica. La diagnosi infausta è leucemia mielomonocitica cronica. Il leader di Forza Italia era già stato presso il nosocomio a fine marzo poiché gli esami a cui si era sottoposto mostravano un innalzamento dei globuli bianchi. Aveva lasciato il San Raffaele sorridente, sostenuto dalla compagna Marta Fascina. In seguito, attraverso un post condiviso sui propri canali social, ha rassicurato e ringraziato tutti coloro che gli sono stati vicino in questo momento delicato.

Silvio Berlusconi: cosa ha portato al ricovero in terapia intensiva dello scorso 5 aprile

Berlusconi, attuale senatore della Repubblica, avrebbe effettuato una Tac da cui è emersa una complicazione dovuta a un’infezione polmonare. Questo ha portato a un nuovo ricovero. Ha iniziato il trattamento con gli antibiotici e sta seguendo anche un ciclo chemioterapia che, si spera, darà risultati nel tempo.

Silvio Berlusconi e Marta Fascina
Silvio Berlusconi e la compagna Marta Fascina -imilanesi.nanopress.it

A quanto pare, la diagnosi di leucemia mielomonocitica cronica non sarebbe una novità per il leader di Forza Italia. Risalirebbe addirittura a circa due anni fa. Il fratello, Paolo Berlusconi, ha commentato la situazione con queste parole: “Siamo più sollevati, c’è un miglioramento. Siamo fiduciosi”.

Gli specialisti da cui Silvio Berlusconi è seguito, ossia i  professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri, hanno sottolineato “l’assenza di caratteristiche evolutive in leucemia acuta”. Tuttavia, stando al bollettino diffuso, è necessario “un trattamento specialistico citoriduttivo mirato a limitare gli effetti negativi dell’iperleucocitosi patologica”.

Berlusconi ha ricevuto una telefonata di sostegno da parte della Premier Giorgia Meloni. Si messo in contatto sia con Matteo Salvini che con i vertiti di Forza Italia per mantenere comunque in sua assenza il massimo impegno perché “il Paese ha bisogno di noi”. Parenti e amici hanno avuto possibilità di fargli visita. Tra questi i figli Pier Silvio, Luigi e Marina, Marcello Dell’Utri e Fedele Confalonieri. Marta Fascina, la compagna classe 1990, deputata alla Camera per Forza Italia dal 2018, sposata simbolicamente un anno fa, gli è accanto.

In cosa consiste la leucemia mielomonocitica cronica

La leucemia mielomonocitica cronica è la più frequente delle sindromi mielodisplastico-mieloproliferative. La patologia si manifesta con un aumento di una specifica tipologia di globuli bianchi: i monociti. Di solito sono colpiti pazienti in età avanzata (l’ex Premier ha 86 anni). Può avere due varianti: 1) displastica, con l’insorgenza di anemia e neutropenia; 2) proliferativa, con un numero elevato di globuli bianchi. In entrambi casi, la costante è l’aumento di monociti del sangue e nel midollo.

Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi -imilanesi.nanopress.it

É possibile sottoporsi a un trapianto allogenico di cellule staminali. Nel caso di soggetti in età troppo matura, però, è sconsigliato.

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