Nell’ultimo bollettino diramato dall’ospedale San Raffaele in cui è ricoverato Silvio Berlusconi, arrivano buone notizie
L’ultimo bollettino medico riguardo l’onorevole Silvio Berlusconi risulta essere ancora positivo. Il recupero è stabile e questo fa accrescere ulteriormente l’ottimismo sulle sue condizioni di salute. Risale a stamane l’aggiornamento ufficiale divulgato dall’ospedale San Raffaele sui progressi del malato rispetto alle giornate precedenti.
Nel corso degli ultimi quattro giorni, scrivono i sanitari, le terapie attuate hanno ricevuto ancora una pronta risposta. Sono state caratterizzate da una buona e convincente ripresa delle funzionalità d’organo. Il 26 aprile, 21esimo giorni di degenza del leader di forza Italia, presso l’istituto di cura, si è aperto dunque con una buona nuova.
Questa nota medica porta la firma dei dottori che seguono il ricoverato si dall’inizio. I professori Alberto Zangrillo, il primario dell’Unità operativa di anestesia e rianimazione generale e Fabio Ciceri, il primario delle Unità di ematologia e trapianto di midollo osseo. Sembra passato molto tempo da quel 5 aprile in cui l’ex premier è stato portato al San Raffaele per una crisi respiratoria.
Primi esami e controlli
Subito, dopo i primi esami e controlli, la situazione era apparsa preoccupante. Un’infezione polmonare insorta all’interno di un quadro clinico difficile e poco confortante. Berlusconi infatti soffre di una leucemia mielomonocitica cronica, una malattia la cui diagnosi risale a qualche anno fa.
La prima settimana è stata caratterizzata da monitoraggi continui sulla funzionalità d’organo e sulle risposte terapeutiche all’interno della terapia intensiva. Poche persone potevano andare a fare visita al malato per una sua maggiore sicurezza. I familiari si presentavano ad orari diversi, ed ogni volta che uscivano dallo stabile trovavano i giornalisti pronti a ricevere informazioni sull’andamento delle cose.
Qualcuno dava loro dei segnali e, come spesso è avvenuto, si trattava di un pollice alzato verso l’alto ad indicare miglioramenti. I bollettini davano conferma della lenta progressione, ma la parola d’ordine rimaneva cautela. Sin dai primi giorni il ricoverato non si è risparmiato sentendo telefonicamente anche molti esponenti politici, i quali riferivano di sentirlo molto combattivo e deciso a farcela.
Una caratteristica questa messa in evidenza anche dallo staff medico che ha visto una forza reattiva evidente. Berlusconi non è certo più un ragazzo, ma anche se ha 86 anni non ha perso la sua determinazione e la sua grinta. Ha fatto sentire la sua voce ed ha affermato che ce l’avrebbe fatta anche questa volta.
Dopo una decina di giorni nel reparto intensivo, accompagnati da continui miglioramenti, ecco che domenica 16 aprile, una nuova informazione conferma il suo stato di graduale guarigione. L’ospedale rende pubblica la notizia del suo trasferimento presso un reparto di degenza ordinaria. Questo significava uscire dall’emergenza per entrare in una convalescenza di ripresa.
La speranza di averlo alle manifestazioni del partito
Di certo, oltre alla volontà, Berlusconi ha anche una notevole tempra fisica. Amici e parenti sono stati molto contenti ed ottimisti, tanto da sperare nella sua presenza nei prossimi eventi pubblici. Il ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, nonché vice presidente del consiglio dei ministri del governo Meloni, Antonio Tajani, non ha nascosto il suo desiderio di vederlo partecipare alle manifestazioni del loro partito.
Il 5 maggio a Milano potrebbe essere un’occasione per vedere intervenire il presidente. Il ministro è più che ottimista e di certo questa ultima notizia avvalla la sua speranza, resa nota in un’intervista. Tajani aveva confermato di essere molto speranzoso sul rientro del leader di Forza Italia.
Magari, si era spinto ad ipotizzare, incalzato dai giornalisti, che potrebbe, addirittura, stupire tutti presenziando alla campagna elettorale che si terrà a Siena, in vista delle imminenti Amministrative. Molti politici si stanno chiedendo se l’ex premier riuscirà a partecipare a qualche manifestazione pubblica, magari anche solo attraverso un video.