Silvio Berlusconi. Quarta notte in terapia intensiva per l’ex Presidente del Consiglio che oggi si accinge a trascorrere ancora in ospedale la Pasqua. Quali sono le parole del dottor Alberto Zangrillo riguardo le sue condizioni attuali
La leucemia mielomonocitica cronica (LMMC) è una rara forma di tumore del sangue caratterizzata dalla proliferazione di un particolare tipo di globuli bianchi: i monociti. É questa la diagnosi che è stata fatta all’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia era stato all’ospedale San Raffaele di Milano già a fine marzo.
Date le sue condizioni delicate ma stabili si è preferito procedere con un ricovero pochi giorni fa. Attualmente si trova nel reparto di terapia intensiva dove ha trascorso la quarta notte. Pasqua in ospedale, quindi, per Berlusconi che, comunque, è stato visitato più volte dai figli, dalla compagna Marta Fascina e dagli amici più cari.
L’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha trascorso tranquillamente la quarta notte presso il reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele. Ha ricevuto già il primo ciclo di chemioterapia. L’ostacolo più grande da affrontare è una infezione polmonare insorta nella circostanza più ampia di una leucemia mielomonocitica cronica.
“Le cose stanno andando secondo gli standard attesi”, con queste parole il professore Alberto Zangrillo, medico di fiducia del fondatore di Mediaset, ha commentato la situazione. Berlusconi, quindi, starebbe reagendo bene alla terapia. Zangrillo zittisce così le voci circolate nelle ultime ore che, invece, dipingevano un quadro diverso, scagliandosi verso colleghi di altri nosocomi che, non conoscendo nei dettagli il caso specifico, hanno azzardato ipotesi non veritiere. “Noi abbiamo una strategia terapeutica molto precisa per cui tutte quelle che sono le fughe in avanti o indietro, il pessimismo o l’ottimismo non rispondono ai criteri a cui un medico serio è chiamato”, ha concluso il medico.
Ieri, 8 aprile, intorno alle ore 16, sono venuti a far visita i figli maggiori di Silvio Berlusconi, Marina e Pier Silvio. Sono rimasti al suo capezzale per circa un’ora e poi sono andati via a breve distanza l’uno dall’altra. Non hanno lasciato dichiarazioni.
In visita anche l’amico ed ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Gianni Letta. Ai cronisti ha detto: “L’ho trovato meglio di quanto pensassi. Gli possiamo fare un augurio di Pasqua perché la strada della rinascita, se non della risurrezione, è imboccata”.