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Economia e Lavoro

Sk Hynix Italy srl ha avviato la procedura di licenziamento collettivo

Sk Hynix Italy srl ha scelto di avviare la procedura di licenziamento collettivo: ecco quello che sta succedendo. I dettagli a tal proposito e i rischi che si possono correre.

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Si parla di un procedimento di licenziamento collettivo per i dipendenti di questa società. Un avvenimento che ha letteralmente messo in agitazione il sindacato e non solo. 39 ricercatori che lavorano in quest’azienda sono stati raggiunti dalla lettera di licenziamento. Difatti la società di origine coreana ha annunciato la sua chiusura che ha portato a tali licenziamenti. Quello che c’è da sapere a tal proposito.

Sk Hynix Italy: cosa è accaduto

Come accennato poco fa si parla di un fatto che sicuramente sta sollevando non poche polemiche e che sta riguardano la società appena indicata.

Si tratta di un centro di ricerca molto noto e importante, posizionato nella zona di Agrate Brianza. La società ha iniziato tutte le procedure necessarie per l’effettuazione dei licenziamenti in forma collettiva.

La Cgil dal canto suo è subito intervenuta sostenendo che c’è bisogno di svolgere un’attività di tutela dell’occupazione. Inoltre la Cgil ha aggiunto che c’è molta contraddizione nei motivi della chiusura, considerando che si parla di un centro di ricerca che ha sempre avuto successo, in relazione agli obiettivi prefissati. Difatti sviluppando determinati prodotti ha sempre raggiunto la realizzazione di eccellenti risultati.

La società coreana è molto nota a livello mondiale e coinvolge il settore dei semiconduttori. La sua comunicazione correlata ai licenziamenti di tutti i suoi dipendenti ha sorpreso l’intera cittadinanza della zona. Ma ovviamente chi è rimasto senza parole da tale annuncio è stato soprattutto il gruppo i lavoratori che ogni giorno si recava in questa società, per svolgere puntualmente il proprio turno di lavoro.

Stiamo parlando dei 39 ricercatori che improvvisamente si sono ritrovati senza più un’occupazione lavorativa, all’interno della società. Quest’ultima infatti ha deciso di chiudere il centro di ricerca e sviluppo sul territorio italiano, ma anche a livello europeo.

Sk Hynix Italy: l’allarme dichiarato da Cgil 

Sk Hynix Italia ha iniziato il procedimento inerente il licenziamento che coinvolge i 39 lavoratori della società.

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Questi ultimi disponevano precisamente di un impiego nel centro di ricerca e di sviluppo delle memorie Nand, presente nel territorio di Agrate Brianza.

A questi dipendenti è stato pure comunicato tutto ciò che è collegato alla messa in liquidazione nei loro confronti e alla chiusura.

Una discrepanza di genere tecnologico fra la società italiana e l’azienda madre coreana è il motivo primario che ha portato alla decisione della chiusura e dei relativi licenziamenti.

Una motivazione che è stata aggiunta a quella concernente la mancanza di fattibilità, in riferimento a un trasferimento di tecnologia, a causa di notevoli forme d’investimento indispensabili per eseguire questo passo.

I divieti dovuti dalle leggi nazionali coreane si sono aggiunti, poi, ai motivi appena citati.

Le perplessità espresse da Cgil e le proteste dei lavoratori

Una temporanea associazione di imprese fra Intel e Sk Hynix è in piena attività, sulla tecnologia collegata alle memorie Nand. Una join venture in fase di implementazione con un centro di sviluppo e di ricerca nella città romana. Attualmente appartiene a Intel, che rientra a sua volta negli asset riguardanti la tecnologia NAND. Questi ultimi verranno ceduti precisamente a Sk Hynix nell’anno 2025.

Tutto questo incrementa in forma maggiore lo scetticismo mostrato da Cgil. Infatti Cgil si mostra molto dubbioso sui motivi che ha portato l’azienda alla decisione della chiusura. Ciò visto che la società ha sempre raggiunto i suoi scopi, concretizzando con ottimi risultati tutti i suoi progetti. Questo fa capire che comunque la sua situazione risultava stabile.

Ecco perché Cgil non si spiega il perché di questi licenziamenti avvenuti in modo collettivo. Licenziamenti che ovviamente porteranno una serie di problemi a livello economico a tutti quei lavoratori che, per via di questa chiusura, non potranno più contare sullo stipendio mensile derivante da quest’occupazione.

Lavoratori-Imilanesi.it

Ecco perché si sta chiedendo a viva voce il coinvolgimento da parte delle istituzioni, anche attraverso un loro incontro coi rappresentanti della società coreana.

Si tratta infatti di un intervento che è fondamentale, per riportare alla responsabilità sociale, attivandosi in modo tale da individuare una soluzione adeguata per proteggere i livelli di tipo occupazionale.

Lo scopo: forma di tutela

L’intento principale del procedimento sindacale è quello di effettuare una forma efficace di tutela, per quanto concerne il lavoro dei 39 lavoratori e lavoratrici per mantenere le competenze di eccellenza all’interno del territorio.

Da questo punto di vista è essenziale incoraggiare un intervento decisivo e attivo da parte delle istituzioni.

Ne consegue che per aiutare realmente i dipendenti della società raggiunti dalla lettera di licenziamento, c’è assoluto bisogno del coinvolgimento di ditte di rilevanza presenti in zona.

Difatti grazie al supporto da parte delle aziende strategiche posizionate in Brianza, si può attuare un ruolo molto importante e determinante per trovare la soluzione più giusta per i lavoratori interessati dal licenziamento.

Ora non si deve fare altro che attendere l’evolversi di tutta la situazione, che non promette al momento nulla di buono nei confronti dei lavoratori di questa società. Dipendenti che potrebbero ritrovarsi senza un lavoro, in un momento molto difficile per l’Italia che quotidianamente deve affrontare le problematiche associate al tema del caro vita.

Ecco che dunque si tocca un tasto che riguarda in qualche misura i lavoratori di tutto il nostro paese e non, che si ritrovano a fare i conti con la perdita del loro lavoro e quindi con le conseguenze annesse.

Problemi questi che sicuramente sono all’ordine del giorno e che in modo particolare hanno toccato  i lavoratori di quest’azienda che potrebbero dunque trovarsi a perdere il loro di lavoro e in un certo senso a affrontarne quelli che sono i rischi economici e non.

Come detto a tal proposito si sta cercando di intervenire al fine di trovare dell alternative migliori affinché questi lavoratori possano essere aiutati a non perdere il loro posto di lavoro e la loro dignità. Perché attraverso il nostro lavoro possiamo esprimere il nostro valore e la nostra dignità.

 

 

 

 

Published by
Melania Di Pietrangelo