Smart working, proroga fino al 30 settembre nella Pa per i lavoratori fragili

Smart Working, prevista la proroga fino al 30 settembre per i lavoratori fragili. L’emendamento è stato approvato dall’aula del Senato, per coloro che lavorano nella pubblica amministrazione e che possono usufruirne a partire dal 30 giugno fino al 30 settembre soltanto se appartenenti alle categorie fragili.

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pc- Imilanesi.Nanopress.it

Il fondo per i familiari delle vittime di infortuni sul lavoro, mortali, è stato peraltro potenziato di 5 milioni. Stessa cosa è avvenuta per quanto riguarda l’assegno di inclusione. In questo caso sono stati trovati altre sette milioni per la scala di equivalenza. 

Mancini relatrice al Decreto lavoro, ha sottolineato che il governo sta facendo il possibile per dare più aiuti più alle categorie fragili e a chi si sente di essere in difficoltà. Per adesso tutti quanti sono soddisfatti del lavoro fatto. Bisognerà migliorare ancora.

Il governo sta facendo quel che può per aiutare gli italiani in situazioni di disagio

La senatrice Elena Morelli nonché capogruppo della Lega ha infatti affermato di essere soddisfatta per l’approvazione dell’emendamento che estende la possibilità di usufruire dello Smart Working fino al 30 settembre 2023. Rimane valido soltanto per gli appartenenti alla categoria dei lavoratori fragili. Nonostante la difficoltà la commissione è riuscita a trovare il giusto metodo per aiutare chi ha bisogno.

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Un ringraziamento va alla relatrice che ha riproposto il tema. In questo modo ha dimostrato la vicinanza al paese e alle persone fragili mirando a delle soluzioni per le esigenze di ciascun lavoratore che nell’ultimo periodo si è trovato in difficoltà soprattutto a causa della crisi economica che attanaglia l’Italia così come molti altri paesi.

I nuovi accordi sullo smart working, quali sono i diritti del lavoratore e i doveri dei datori

Si sottolinea che al momento lo Smart Working riguarda sia i lavoratori fragili che i genitori che hanno figli sotto i 14 anni,  impiegati nel settore privato. In questo caso la scadenza non è a settembre, ma il 31 dicembre. Quindi proseguirà fino alla fine dell’anno. Per quanto riguarda il privato i genitori che hanno figli a carico di meno di 14 anni devono rispettare delle regole ben precise.

Per esempio possono lavorare da casa soltanto se l’altro genitore non è disoccupato e non percepisce fonte di reddito compresa la disoccupazione. Il datore può intervenire sul diritto al lavoro da casa in base alle esigenze in azienda, dando priorità allo Smart Working ai genitori che hanno figli sotto i 12 anni di età.

Per quanto riguarda tutte le altre categorie, i lavoratori Privati non godono di diritti al lavoro agile. Infatti non è in vigore neanche la disciplina dello Smart Working agevolato che concede al datore la possibilità di decidere se dare consenso al lavoro da casa o meno privatamente. Di conseguenza è necessario firmare un accordo per certificare la fruizione da parte del lavoratore dello smart working considerando accordi collettivi.

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