Attenzione alle cure che dai alla tua orchidea, è una pianta delicata e richiede determinate accortezze. Se fai questo sicuramente morirà a breve, non lo fare più.
Le orchidee sono delle piante che qualche tempo erano considerate d’élite mentre oggi invece si trovano comunemente nelle case ma anche negli appartamenti di città. Se prima avevano bisogno di mantenere determinate temperature e umidità oggi invece si adattano facilmente al clima europeo quindi anche con temperature più freddo, stando però attenti.
Sono infatti piante ornamentali molto belle soprattutto quando sono nel loro periodo di fioritura. Sono presenti circa 23.000 specie di orchidee diverse in natura e molte di queste sono degli ibridi. Tra le comuni abbiamo sicuramente le cattleta, gli oncidium, le vande e i cymbidium.
Ad oggi sono piante che si acquistano facilmente e le orchidee possono anche essere regalate in quanto portano buon augurio a chi le riceve. Il simbolo dell’orchidea è armonia e perfezione spirituale ma bisogna stare attenti perché basta poco per farle morire. Infatti se hai questa abitudine che ora andremo a vedere è meglio se la perdi.
Una delle cose più importanti da tener conto nella cura dell’orchidea è sicuramente l’annaffiatura. Ci sono infatti dei piccoli accorgimenti da fare altrimenti la pianta morirà. Se le dai troppa acqua le foglie inizieranno a diventare gialle e le radici inizieranno a marcire. Ma come capire qual’è il giusto modo per annaffiarla?
Ora andremo a vedere insieme come annaffiare al meglio un’orchidea in modo da non farla morire. L’errore più comune è quello di andare ad annaffiare l’orchidea dall’alto bagnando anche le foglie. Annaffiando in questo modo la pianta si ammalerà più facilmente. Il modo corretto per annaffiarla è bagnandola lateralmente non toccando le foglie.
Un altro metodo altrimenti è quello di prendere una bacinella con dell’acqua e poggiarci l’orchidea per circa 10 minuti. Vedrete che le radici inizieranno a cambiare colore passando da grigio a verde. Passato il tempo potete far scolare bene il vaso prima di riporre la pianta a posto.
Quando invece le radici sono piccolo e sono aeree potete andare a bagnarle con uno spruzzino. Andrete a bagnare non solo le radici ma anche la terra superficiale. Inoltre potete pulire nel caso le foglie con un dischetto di cotone e una miscela fatta di acqua e latte intero. Serviranno 70 ml di acqua e 30 di latte.
Non è importante però solo l’annaffiatura, ci sono infatti altre accortezze da non sottovalutare per far crescere al meglio la pianta e non farla morire. Eccone alcune: